Bonus animali domestici, chi e come può ottenerlo: ecco le agevolazioni dedicate ai nostri amici a quattro zampe e non solo.
Tra i tanti bonus istituiti dal governo ce n’è anche uno dedicato ai nostri animali domestici, veri e propri membri della famiglia a tutti gli effetti; che si tratti di gatti, cani o altri, tantissime persone si prendono cura di qualche animale.
Per questo, è stato istituito un nuovo bonus che permette di aiutare le famiglie a sostenere le spese per la cura dei propri animali; ecco chi può ottenerlo e come ricevere le agevolazioni.
Bonus animali domestici, chi e come può ottenerlo: le informazioni
Anche per quest’anno torna il bonus per gli animali domestici, in modo tale che le varie famiglie possano rientrare almeno in parte delle spese; queste agevolazioni consistono in una detrazione del 19% su una spesa massima effettuata di 550 euro.
Per ricevere la detrazione, come riporta GreenMe, è necessario che il pagamento effettuato sia tracciabile, oppure che (se effettuato in contanti) ci sia una rispettiva ricevuta fiscale a testimoniare la spesa.
L’obbligo di pagamento tracciabile non si applica per le spese sostenute per l’acquisto di medicinali o di dispositivi medici, oppure per le prestazioni sanitarie sia in strutture pubbliche o private, accreditate con il SSN.
L’ agevolazione si può ricevere per le cure mediche veterinarie dell’animale, comprese anche varie analisi di laboratorio, interventi e medicinali; si può richiedere solo una volta a prescindere dall’ISEE, a patto che si sia i tutori legali dell’animale.
Nel caso si trattasse di spese effettuate per i cani, come documentazione basterà l’ iscrizione all’Anagrafe Canina e quella relativa al microchip, mentre per quanto i riguarda i gatti bisognerà dotarli di microchip oppure (se fosse stato acquistato) la ricevuta d’acquisto.
Richiedere la detrazione è davvero molto facile: basta compilare i campi presenti nei modelli utilizzati solitamente per la dichiarazione dei redditi o in quello del 730; in quest’ultimo caso il campo interessato è quello contrassegnato dalla ‘I’, mentre nella dichiarazioni dei redditi si dovrà andare nelle righe da RP8 a RP13.