Spesso sentiamo nominare un numero infinito di sigle, ma a cosa corrispondono? Approfondiamo insieme questo argomento.
Sentiamo spesso parlare di ISEE e sappiamo orientativamente che esso fa riferimento alla condizione economica di un determinato nucleo famigliare. La sigla ISEE infatti sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente ed è relativo agli introiti dell’anno precedente al suo rilascio. Tuttavia, leggere un modulo di attestazione ISEE non è così facile come sembra, in quando è possibile trovare altrettante sigle a noi sconosciute.
Prima di tutto, è importante sottolineare che la sigla citata non indica solo ed esclusivamente l’indicatore, ma anche la stessa operazione eseguita per focalizzare la cifra corrispondente. In particolare: ISE sta per indicatore situazione economica, mentre con SE facciamo riferimento alla scala di equivalenza. Il ISE si calcola con la formula ISE = ISR + 20% ISP. Siete più confusi di prima non è vero? Vediamo insieme nel dettaglio il significato e l’origine della formula.
ISEE, ISR e ISP: il significato nelle sigle
Prima di tutto, l’ISR è l’indicatore situazione reddituale – facciamo quindi riferimento al reddito annuale del nucleo famigliare; mentre l’ISP è l’indicatore situazione patrimoniale, ossia il resoconto dell’effettivo patrimonio totale della famiglia. Di conseguenza, prendendo in riferimento la formula prima citata, possiamo concludere che l’ISE sia il risultato del reddito di tutti i componenti + il 20% del patrimonio totale.
Il risultato dell’ISR si ottiene con la somma del reddito complessivo (RC), dei proventi agrari (PAG), del rendimento del patrimonio mobiliare (RPM) e delle detrazioni del canone annuo di locazione (DC); mentre l’ISP è il risultato della formula PI + (PM – 15.493,71), dove PI è il patrimonio immobiliare e PM il patrimonio mobiliare.
Una volta aver stabilito questi valori si può procedere effettivamente con la scala di equivalenza (SE), la quale cambia in base al numero di cittadini che compongono il nucleo famigliare: ad esempio, un componente prevede un indicatore pari a 1, due componenti pari a 1,57, tre componenti pari a 2,04, quattro componenti pari a 2,46 e così via. Ad esse, si applicano poi delle maggiorazioni di fronte alla presenza di figli minorenni o cittadini affetti da disabilità certificata. Tutte queste variabili portano al risultato del vostro ISEE corrispondente al nucleo famigliare dichiarato.