Isabella Ricci, dopo l’addio a Uomini e Donne è irriconoscibile: ecco il nuovo look dell’ex-dama, ora lontana dai riflettori.
Anche quest’edizione di Uomini e Donne, tra qualche settimana, si concluderà, non però senza aver formato con soddisfazione tantissime coppie; oltre alle scelte dei tronisti, abbiamo recentemente visto uscire insieme Diego e Aneta, ma anche Isabella con Fabio.
La Ricci è stata a lungo una delle protagoniste del trono over, spesso anche criticata da Gianni Sperti e molto attaccata da Armando Incarnato; alla fine però, è felicemente uscita con Fabio, con cui sta costruendo un meraviglioso rapporto. Lontana dal programma, la Ricci ha anche cambiato look, sfoggiando ancora più fascino ed eleganza: eccola.
Isabella Ricci, dopo l’addio a Uomini e Donne è irriconoscibile: ecco il suo nuovo look
Alta e col fisico da modella, abbiamo sempre visto Isabella al programma sfoggiare una chioma quasi argentea, che l’ex-dama ha sempre portato con grandissima eleganza.
Lontana dal dating show, pare che la Ricci abbia deciso di farsi crescere ancora di più i capelli e di portarli per la maggior parte del tempo lisci; quanto all’outfit invece, dalle foto postate sul suo profilo è evidente come Isabella mantenga il suo buon gusto e la sua raffinatezza, anche nella scelta degli abiti.
Al momento, è anche più radiosa per l’amore per e di Fabio, che col suo arrivo al programma le ha praticamente cambiato la vita; i due sono andati a convivere a Ravenna e pare siano anche prossimi alle nozze.
Insomma, se tante coppie lontane dai riflettori si lasciano, Isabella e Fabio sembrano davvero felici e intenzionati a viversi pienamente il loro amore; il pubblico ha sempre amato la Ricci e, anche i pochi che qualche volta l’hanno criticata, dovranno ora ricredersi.
Ci saranno altri colpi di scena, entro l’inizio di giugno, al dating show di Canale 5? Quali saranno le prossime coppie ad abbandonare il programma? Gemma, storica rivale di Isabella, ancora spera, ma forse anche per quest’anno la Galgani non troverà un partner.
