Pensione anticipata? Ecco come puoi fare veramente!

Per anticipare la pensione secondo le ultime novità potrebbero essere utili anche gli anni delle scuole superiori e non solo dell’Università

La riforma delle pensioni sembra davvero preoccupare. Non solo le vecchie generazioni ormai vicine all’età pensionabile ma bensì alle nuove. I ragazzi di oggi purtroppo fanno i conti con contratti di lavoro non sempre a tempo indeterminato e di conseguenza sono costretti spesso ad arrangiarsi con salari non proprio soddisfacenti.

A questo si aggiunge anche il sistema di calcolo contributivo, che notoriamente è meno conveniente. Proprio per questo motivo si avanzano ipotesi per tutelare maggiormente chi oggi è giovane e, magari, studia ancora. Vediamo insieme quali sono le possibili novità che potrebbero interessare a molti.

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pensione: ecco tutte le novità per i ragazzi (pixabay)

Pensione anticipata? Ecco come puoi fare veramente!

Da tempo come molti sanno per il calcolo dell’età pensionabile esiste il riscatto laurea. In questo caso sono stati inseriti gli anni di studi percorsi ai fini previdenziali in modo da raggiungere prima l’età pensionabile. Ovviamente questo avviene attraverso un calcolo preciso.

A quanto pare una recente petizione parlamentare chiede la possibilità di riconoscere ai fini previdenziali anche altri periodo di studio, come ad esempio quelli degli anni alle superiori. Siete curiosi di sapere come si possono calcolare? Se la risposta è si continuate a leggere sotto.

Scuola- lavoro: ultime novità

Già da qualche anno, i ragazzi che frequentano le scuole superiori alternano periodi di studio lavoro. Si tratta di un periodo in cui i ragazzi vengono inseriti nel mondo del lavoro per attività formative e questo vale per tutti i tipi di istituti. Ovviamente, non è riconosciuto nessun tipo di compenso economico e per questa ragione quello che si chiede è che tale periodo venga riconosciuto almeno ai fini previdenziali.

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scuola lavoro: cosa potrebbe cambiare (pixabay)

In altri Paesi dell’Europa, infatti, il periodo che gli studenti trascorrono in formazione negli ultimi anni di scuola superiore, è previsto possa essere riscattato. In Italia ancora no. C’è da precisare che molte volte si tratta di veri e propri lavori per i giovani dove è giusto che ricevano un compenso. Per questa ragione si sta provvedendo a trovare una soluzione, nel caso in cui non vengono pagati, è d’obbligo almeno che vengono contati ai fini previdenziali.

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