La famosa ed iconica attrice – Simona Izzo – ha espresso delle rivelazioni toccanti riguardo una battaglia affrontata per anni.
Siamo abituati ad associare la figura di Simona Izzo all’idea di una donna impavida, forte, senza paure ed indipendente. Eppure, essendo un essere umano, anche lei cela delle insicurezze e dei punti deboli. A proposito di questo, in occasione di una sua recente intervista, Simona Izzo ha espresso una rivelazione scioccante.
L’attrice infatti ha parlato di un problema di salute grave che la assilla fin dalla giovane età, precisamente subito dopo la nascita del suo primogenito, avvenuta quando l’artista aveva appena 23 anni. Da allora, Simona Izzo cominciò a soffrire di sindrome bipolare subclinica, patologia da cui è affetta ancora oggi. Vediamo insieme i dettagli.
Simona Izzo confessa di essere affetta da una sindrome incurabile
“Un dolore intenso, di origine muscolo-tensiva, simile ad una morsa d’acciaio che comprimeva la testa e rendeva il cuoio capelluto ipersensibile a qualsiasi stimolo” – con queste parole Simona Izzo ha descritto la sindrome di cui è affetta, dal giorno della nascita del primogenito. Si tratta di forti mal di testa ed emicranie, talmente potenti da impedirle addirittura di pettinarsi i capelli dal dolore.
Nonostante le cure e le terapie, nulla ha potuto fermare questa sofferenza continua. Le emicranie accompagnavano Simona Izzo tutti i giorni, tanto da influire sul suo umore e sulla sua serenità psicofisica. Inizialmente, l’attrice pensò che il problema fosse psicosomatico, associabile allo stress causato dal rapporto coniugale con Antonello Venditti. Eppure, neanche il divorzio nel 1978 riuscì a placare l’effetto della sindrome di cui Simona Izzo era – ed è tutt’oggi affetta.
Alla fine, ciò che riuscì a darle sollievo fu proprio l’incontro con Ricky Tognazzi. I due si innamorarono perdutamente e decisero di convolare a nozze nel 1995, dopodiché la coppia divenne inseparabile. Fu proprio la presenza di Tognazzi a dare alla Izzo la serenità per affrontare il dolore, il quale attualmente risulta sicuramente più lieve rispetto a trent’anni fa. “La sua sensibilità e capacità di sopportazione mi hanno curata più dei farmaci” – sono state la parole d’amore di Simona Izzo per Ricky Tognazzi – “ho capito che niente meglio della mano di un compagno che cerca la tua prima di dormire può fare da balsamo al dolore fisico ed esistenziale”.
