Giusy Ferreri e la malfarmazione cardiaca che in pochi conoscono

La cantante italiana parla per la prima volta della sua malattia e spiega cosa le porta

Amatissima dal pubblici italiano, Giusy Ferreri deve il suo successo ad X- Factor. La cantante in una recente intervista oltre che a parlare della sua carriera, ha parlato molto anche dei suoi problemi di salute. Infatti, pochi sanno che l’artista soffre di una malattia, la sindrome Wolff-Parkinson-White. Ma andiamo a vedere i dettagli.

giusy ferreri
Giusy Ferreri e la malfarmazione cardiaca che in pochi conoscono (web9

Giusy Ferreri e la malattia

Giusy Ferreri è nata con una particolare malformazione del cuore che le ha causato nel corso della vita delle strane e frequenti tachicardie Il primo lo ha avuto all’età di otto anni proprio mentre si trovava in uno studio di registrazione.

Ricordando quel giorno, la cantante ha ammesso che era così contenta ma un attacco improvviso le ha rovinato tutto. Infatti, si è sentita mancare il respiro da un momento all’altro. In quegli istanti l’ossigeno non è arrivato al cervello ed è svenuta, provocandole una sincope. 

L’artista ha raccontato che prima che i dottori capissero davvero il suo stato di salute, in molti le avevano detto che quel disturbo era un semplice soffio al cuore, molto comune nei bambini e destinato a scomparire poi negli anni.

Che cos’è la sindrome Wolff-Parkinson-White

La cantante, insomma, da sempre convive con questo problema. Ma che cos’è la sindrome Wolff- Parkison- White, si starete chiedendo? Nel dettaglio si tratta di una malattia causata dalla mancanza di connessione elettrica fra l’atrio e il ventricolo.

giusy ferreri
giusy ferreri a sanremo 2022 (web)

Questo fa si che si generano problemi cardiaci, svenimenti, vertigini e altre cose di vario genere. Giusy Ferreri in questi anni ha subito anche varie operazioni anche se il primo come lei stessa ha raccontato non è andato a buon fine.

La prima volta il tessuto da rimuovere era troppo difficile. Il secondo invece grazie ad una nuova tecnica le ha ridato la vita. Tre ore di intervento, tre giorni di ricovero ed ero un’altra donna”.

Ora, ha spiegato gli attacchi sono diminuiti anche se a volte le capita di avvertire una leggera tachicardia dovuta soprattutto ad emozioni.

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