Iban, cosa succede se lo fai: bisogna fare molta attenzione oppure è totalmente sicuro? Ecco i dettagli a riguardo.
Nell’era dei conti correnti e dei pagamenti online, siamo ormai quasi tutti in possesso di un codice Iban, formato da cifre che richiamano al paese di provenienza del conto (le prime due, per l’italia ‘IT’) e poi una serie di caratteri numerici che indicano il conto.
Nello specifico, l’Iban serve per effettuare diverse operazioni bancarie tra cui bonifici; ma cosa succede se finisce nelle mani di qualche malintenzionato? Siamo a rischio oppure no? Ecco la risposta.
Iban, cosa succede se cade in mani sbagliate
Avere un codice Iban permette non soltanto di ricevere bonifici indirizzati sul proprio conto (o accrediti come stipendio e pensione), ma anche di fare pagamenti. Ormai, diverse carte di credito o prepagate sono dotate di codice Iban, compresa la PostePay Evolution di Poste Italiane.
Questo codice è molto utile perché ci consente magari di pagare anche comodamente le bollette da casa, tramite le varie applicazioni e i siti del nostro istituto di credito.
La domanda che si fanno in molti però riguarda il caso in cui il nostro Iban finisse nelle mani sbagliate; qualche malintenzionato può derubarci dei soldi o altro? La risposta, come si legge sul sito La Legge per tutti, è negativa.
Come detto, conoscendo il codice Iban si possono fare bonifici, ma pur conoscendolo non si può di certo pagare o prelevare dal conto; per farlo, sono necessari codici di sicurezza e pin che sono completamente diversi dall’Iban.
Nel caso qualcuno venisse a conoscenza del vostro Iban, l’unica cosa che potrebbe fare è quella di farvi un bonifico, e dunque di inviarvi dei soldi, non di certo prenderli! Come sottolinea il sito, rendendo pubblico il proprio Iban non si dovrebbero temere truffe, anche perché il codice è adibito specificatamente per ricevere soldi ed è utilizzato da lavoratori e professionisti proprio per essere pagati.