Cosa accade ai bambini durante i primi mesi di vita? Fino a sei mesi devono assumere solo latte materno, ma qualcosa accade intorno al quinto mese.
Dal quinto mese infatti i neonati possono mangiare anche la frutta. Dal sesto mese in poi si possono dare pappe e piccole cose per cominciare proprio lo svezzamento.
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Ma una domanda sorge spontanea. E il cioccolato che tanto piace ai bambini, a che età bisogna darlo per non arrecare loro fastidi e problemi di salute? Ecco la risposta
Quando dare il cioccolato ai bambini
Secondo alcuni pareri medici il bambino fino all’anno di età non dovrebbero mangiare cibi troppo zuccherati, come il cioccolato. I 18 mesi sono un’età giusta per dare il cioccolato, ma senza esagerare nemmeno nei mesi successivi.
Bisogna ricordare che al di sotto dei 12 mesi gli organi del bambino non sono ancora così pronti a digerire dei cibi pesanti come il cioccolato. Ovviamente se parliamo di cacao magro il discorso è diverso dato che il prodotto è presente anche nei biscotti di prima infanzia per i bambini.
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Bisogna sempre distinguere tra il cacao magro e la tavoletta di cioccolata. Hanno una diversa consistenza. Il cacao magro lo si può tranquillamente mescolare come ingrediente per la preparazione di dolci appetitosi per i bambini.
La tavoletta di cioccolato è decisamente molto pesante e non facilmente digeribile. Quindi attenzione a quando viene concessa al bambino e ricordare che la sua quantità deve essere sempre molto moderata senza esagerare, potrebbe appesantire fegato, reni, stomaco e creare dei problemi.
Il cioccolato sicuramente è ricco di sostanze che sono molto importanti per la crescita del bambino come magnesio, fosforo, flavonoidi. Attenzione però al cioccolato al latte, bianco e gianduia visto che questi tre sono ricchi di grassi saturi, burro di cacao e zuccheri aggiunti.
Se proprio si vuole dare del cioccolato al bambino allora scegliere quello fondente è sicuramente l’opzione migliore dato che è meno trattato e zuccherato e quindi meno innocuo alla salute del piccolo. Quindi cioccolato sì, ma facendo la scelta giusta sia in fatto di quantità che qualità.
