Spesso non si riesce a dormire bene, la perdita del sonno è associata all’aumento delle temperature, quindi una stretta relazione tra cambiamento climatico e il nostro sonno.
Una ricerca ha stabilito che c’è una stretta correlazione tra l’aumento delle temperature e la qualità del sonno. Più le temperature aumentano è peggiore sarà la qualità del nostro sonno. Con il caldo e l’afa persistenti, si dorme poco e male.
Cosa ha stabilito la ricerca in merito
Il sonno è fondamentale per la nostra salute, infatti la privazione del sonno può aumentare il rischio di malattie cardiache, l’insorgere di disturbi dell’umore, rallentare la capacità di apprendere.
Lo studio stabilisce che quanto più fa caldo, maggiore è la tendenza ad andare a dormire in orari molto tardi e quindi la qualità del ciclo del sonno ne sarà compromessa. Lo studio ha condotto una ricerca utilizzando dei braccialetti che erano in grado di rilevare quando il soggetto si addormentava, si svegliava e come aveva dormito nel corso della notte.
Dallo studio è stato stabilito che coloro che vivevano nei luoghi con temperature non eccessivamente alte si è verificata una perdita del sonno. Quindi la ricerca ha puntato il dito sul fatto che la qualità del sonno peggiora con l’aumentare delle temperature.
Non bisogna mai sottovalutare la qualità e la quantità del sonno. Da questo infatti deriva la nostra salute fisica e mentale e soprattutto la scarsa qualità e quantità di sonno aumenta l’insorgere di malattie molto importanti anche e soprattutto legate al cuore. Questo ci fa capire ancora una volta quanto sia importante il grande problema del cambiamento climatico, l’aumento delle temperature sta creando gravi problemi per l’esistenza.
La domanda sorge spontanea: dove andremo a finire se le temperature continueranno a lievitare in modo esponenziale? Sicuramente la risposta non è affatto rassicurante, anzi le generazioni future si troveranno sicuramente ad affrontare dei problemi molto seri e gravi e forse per loro è già troppo tardi intervenire.