Deodoranti in crema, i migliori ed i peggiori e cosa contengono: il nuovo test arriva direttamente dalla Germania, ecco i risultati.
Che sia dopo la palestra o per uscire, oppure semplicemente dopo la doccia, facciamo tutti uso di deodoranti per avere un alto igiene personale e combattere il sudore e i cattivi odori.
Ma quali sono i migliori e i peggiori deodoranti in crema? Alcuni risultati arrivano ora da un nuovo test svolto in Germania dalla rivista Öko-Test; le informazioni in base alla qualità e agli ingredienti.
Deodoranti in crema, i migliori ed i peggiori e cosa contengono: il test della rivista tedesca Öko-Test
La rivista tedesca ha deciso di testare circa 30 creme deodoranti, di cui 14 certificati come naturali; una volta fatto, gli esperti tedeschi hanno analizzato i componenti (un tipo tendenzialmente con bicarbonato di sodio, l’altro con sali di allumini) stilando una classifica.
Come detto, la maggior parte dei deodoranti analizzati sono, come elemento anti-odore, a base di bicarbonato di sodio; solo in pochi per combattere i cattivi odori usano l’ossido di zinco o il talco.
I sali di alluminio, anche in piccole quantità, riducono la traspirazione e combattono i cattivi odori; “Tuttavia” scrive la rivista tedesca “l’alluminio è considerato neurotossico, può accumularsi nel cervello, nelle ossa e negli organi e compromettere lo sviluppo dei bambini nell’utero”.
Questa piccola quantità, che non risulta un problema in questo caso, va però ad aggiungersi ad altre quantità di alluminio assorbite in altri modi. “Il problema rimane che in Germania assorbiamo troppo alluminio da cibo e acqua potabile – e pensiamo che non sia necessario farlo anche da un deodorante. Ecco perché svalutiamo l’uso dell’alluminio” spiegano gli esperti della rivista.
I migliori deodoranti sembrano dunque essere quelli che non contengono sali di alluminio, in modo tale da evitare al nostro corpo ulteriore contatto con questa sostanza. I prodotti che hanno superato il test con una valutazione “molto buono” sono 16, più della metà; alcuni però sono stati bocciati, anche di marchi presenti nei negozi del nostro paese.