Tessera Sanitaria: se fai questo errore multa da 100 Euro, è ufficiale

L’Agenzia delle Entrate ha stabilito una multa di 100 euro per quanto riguarda delle omissioni o dei ritardi nella comunicazione di dati relativi alla tessera sanitaria. Entriamo nel dettaglio.

Le società e i liberi professionisti sono maggiormente esposti a queste sanzioni a causa proprio di alcune omissioni che si fanno e che causano la multa. La questione riguarda infatti l’obbligo di trasmettere i dati relativi alle prestazioni sanitarie, in questo modo si procede con la compilazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

tessera sanitaria e multa di 100 euro
Tessera sanitaria e multa di 100 euro
(@infermierajay)

Tutto questo è fondamentale per far sì che la compilazione dei dati sia la più attendibile e veritiera possibile e che rispetti i criteri proprio per ovviare delle sanzioni. Per far sì che ci sia la trasmissione delle tessere sanitarie, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito una multa di 100 euro sia per chi omette d’inviare che per chi lo farà in ritardo.

Chi sono i multati

Nella lista ci sono i professionisti oppure gli enti che offrono prestazioni sanitarie. Nello specifico le categorie sono: aziende sanitarie locali; aziende ospedaliere; istituti di ricovero e cura di natura scientifica; policlinici universitari; farmacie pubbliche; farmacie private; presidi di specialistica ambulatoriale; strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa; presidi e strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari; iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri.

Una data molto importante per non incorrere nella multa è quella del 30 settembre 2022 per quanto concerne le spese sostenute nel primo trimestre, invece l’altra data è il 31 gennaio 2023 per quelle spese che sono state sostenute nel secondo trimestre per quelle che sono state erogate a partire dal 1° gennaio 2023.

Agenzia delle Entrate ha stabilito una multa di 100 euro
Agenzia delle Entrate ha stabilito una multa di 100 euro
(pixabay.com)

Quindi la multa di 100 euro riguarda coloro che non prestano attenzione a queste scadenze. L ’Agenzia delle Entrate ha cercato di venire incontro caricando sul proprio sistema le dichiarazioni dei redditi precompilate. In questo modo tutti possono regolarizzare la propria posizione evitando delle spiacevoli sorprese.

Una data molto importante è quella del 31 maggio, infatti a partire da questo giorno sarà possibile inviare la dichiarazione. Una grande novità riguarda il fatto che è possibile affidare la gestione della dichiarazione a un coniuge o a un proprio parente fino al quarto grado di parentela attraverso un apposito modello.

Molto utile la procedura dato che tutti i cittadini possono vedere la propria dichiarazione precompilata accedendo all’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Si accede come sempre con le varie credenziali che il cittadino ha a disposizione come Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. Se ci sono delle inesattezze il cittadino può modificare.

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