Nuove agevolazioni previste dall’Inps per una determinata categoria di lavoratori: vediamo insieme tutti i dettagli.
L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale prevede un sussidio particolare destinato ai lavoratori precari, la NASPI. In relazione alla richiesta, quest’ultima si ritiene valida ogni qual volta un cittadino perde involontariamente il lavoro. Non parliamo quindi di mancanza di merito, ma più semplicemente di cessazione dei contratti a tempo determinato. Otto giorni prima della conclusione del periodo lavorativo, è possibile richiedere all’Inps la NASPI in modo da non essere privati totalmente di una cifra mensile per mantenersi.
Nella fascia dei lavoratori precari si inseriscono anche tutti i cittadini impegnati nelle scuole con contratto determinato. Con l’inizio della stagione estiva infatti, i lavoratori che non hanno potuto rinnovare i contratti presso i vari istituti si sono ritrovati senza lavoro e senza una mensilità fissa nei mesi estivi. Di conseguenza, l’Inps – una volta inoltrata la richiesta – provvederà ad assegnare il valore della NASPI in relazione allo stipendio e al periodo di lavoro attuato nelle scuole. Approfondiamo insieme l’argomento.
Inps prevede la NASPI anche per i precari scolastici
Come abbiamo accennato, l’Inps prevede un sussidio per i precari scolastici, in relazione al periodo di impegno all’interno degli istituti. Di conseguenza, se il cittadino ha lavorato per 8 mesi, riceverà 4 mesi di NASPI, se ne ha lavorati 6 riceverà 3 mesi e così via. La cifra mensile sarà assegnata in base agli stipendi ricevuti durante il periodo lavorativo. E’ possibile richiedere la NASPI all’Inps fino ad 8 giorni prima della conclusione del contratto, con un massimo di 68 giorni dall’interruzione del rapporto di lavoro.
Un aspetto fondamentale da tenere in considerazione risiede nel momento in cui si decide di presentare la richiesta all’Inps. La NASPI per i precari scolastici infatti prevede il sussidio esclusivamente nei mesi estivi – periodo dell’anno in cui la scuola risulta effettivamente chiusa – di conseguenza, presentare la domanda nel mese di giugno porta inevitabilmente a ricevere esclusivamente i mesi di luglio ed agosto. Consigliamo quindi di rispettare la decorrenza degli 8 giorni, in modo da poter accumulare la NASPI assegnata sulla base dell’intero periodo di lavoro.