Vitamina D: se hai una carenza, il rischio di aborto aumenta

Vitamina D, se hai una carenza il rischio di aborto aumenta: i risultati in merito di un nuovo studio condotto da ricercatori.

La vitamina D è una sostanza davvero importante per il nostro corpo, essendo implicata nella regolazione del metabolismo del calcio e per mantenere i livelli nel sangue nella norma sia di fosforo che di calcio.

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Carenza di vitamina D e gravidanza, un nuovo studio dei ricercatori inglesi (foto: Pixabay).

Contenuta nel fegato, viene sintetizzata dal nostro corpo per la maggior parte assorbendo i raggi solari; ma cosa succede se si ha una carenza?  Un nuovo studio ha rivelato come il rapporto fra questa e l’aborto.

Vitamina D: se hai una carenza, il rischio di aborto aumenta

Secondo un nuovo studio effettuato da alcuni ricercatori dell’Università di Birmingham (riportato da Fertility and Sterility) esiste un’associazione significativa fra la carenza di vitamina D ed aborto spontaneo.

Questo nuovo studio potrebbe concentrare l’attenzione di una donna in gravidanza sin da subito sulla carenza, agendo tempestivamente con degli integratori; nonostante, anche in questo caso, siano necessari ulteriori studi per approfondire meglio la questione.

Nelle donne incinta la carenza di vitamina D è estremamente comune, anche se questo micronutriente è fondamentale per aiutare lo sviluppo delle ossa, dei denti e dei muscoli del bambino, e dunque per la sua formazione.

Gli autori della ricerca hanno anche cercato di capire se trattando la carenza della vitamina D prima del parto possa davvero essere funzionale per proteggerle dall’aborto spontaneo; gli studi sull’argomento sono molto limitati e dunque i ricercatori non hanno avuto modo, attraverso le loro ricerche, di confermare con certezza l’effettiva funzionalità dell’integrazione nella riduzione del rischio d’aborto.

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Lo studio sul rapporto tra carenza di vitamina D e aborto spontaneo dell’Università di Birmingham (foto: Pixabay).

Per la maggior parte della sua quantità, la vitamina D viene sintetizzata grazie alla luce del sole; in piccolissime quantità è contenuta anche in alimenti come alcuni pesci grassi, il latte e  i suoi derivati, le uova, fegato e verdure verdi.

Eccezione rappresentata dal fegato di Merluzzo, davvero ricco di questa vitamina e spesso utilizzato per la realizzazione dei vari integratori.

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