Vi siete mai chiesti cosa sono i surimi e come vengono prodotti? Ecco a voi le risposte a queste domande.
La nostra dieta mediterranea è ricca di prodotti e come tale da sempre una varietà di ricette. Negli ultimi anni, sono tanti gli italiani che hanno introdotto nella loro alimentazione anche ricettine oltre oceano.
Infatti, sono in tanti a mangiare ad esempio sushi ma anche piatti della cucina araba. Nell’articolo di oggi vi parleremo dei surimi, molto apprezzati durante la stagione estiva per il suo sapore fresco e soprattutto per la semplicità di preparazione. Ma sapete realmente cosa sono?
Origini del surimi e composizione
I surimi soprattutto nella stagione estiva, come già detto in precedenza sono un alimento molto consumato dagli italiani. Nello stesso tempo, sono in tanti a chiedersi cosa c’è nel suo interno e cosa compone questo prodotto che solitamente si acquista al banco surgelato.
La prima cosa che bisogna specificare è che il surimi è un prodotto tradizionale dall’altra parte del nostro mondo. Le sue origini sono giapponesi e il suo nome significa ” filetto di pesce tritato “. Tale alimento, possiamo dire è utilizzato quotidianamente dalla stessa popolazione e nel corso degli anni è arrivato anche in Italia.
Di cosa è composto questo alimento
Il Surimi è stato creato nel XIX secolo come filetto di pesce tritato, ma nel corso delle tempo ha avuto delle trasformazioni. Soprattutto nel secolo scorso, la produzione degli artigiani ha portato a delle modifiche del prodotto ovviamente però con delle garanzie sanitarie .
Per ottenere un composto di eccellente qualità di conseguenza bisogna utilizzare un pesce fresco, da qui sono nate le cosiddette bistecche di surimi. Una delle razze migliori per questo è il pollock dell’Alaska, che può essere pulito una volta per ottenere le sue proteine. Utilizzandolo con tutta la buccia può essere un ottima alternativa al classico pesce al forno o in padella.
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