L’acqua è sicuramente una delle risorse più preziose sulla terra, ecco perché è importante non sprecarla. Nell’ultimo periodo si sta verificando una crisi idrica in Italia, scopriamo nel dettaglio cosa sta accadendo nel nostro paese.
Purtroppo, in Italia un terzo dell’acqua viene sprecata nelle reti di distribuzione, questo avviene soprattutto nelle Isole e nelle regioni del Sud Italia. Pensate, che solo il 50% dell’erogazione idrica arriva nelle case dei cittadini. Stando all’ultimo rapporto dell’ISTAT sui cambiamenti climatici, presto si verificheranno delle gravi perdite di acqua.
Come dicevamo, l’acqua è una delle risorse più preziose che abbiamo, è vita, per questo va salvaguardata il più possibile. La cosa migliore da fare è sicuramente ridurre gli sprechi nel nostro piccolo, quindi evitiamo di tenere sempre i rubinetti aperti e cerchiamo di consumare meno acqua possibile quando facciamo la doccia.
Purtroppo, se questo dipendesse solo dai cittadini, si potrebbe anche risolvere, il problema sta soprattutto nelle perdite idriche che avvengono a monte, ovvero nella rete di distribuzione. Queste rappresentano la principale fonte di spreco e la causa della crisi idrica.
Ma andiamo a scoprire nel dettaglio cosa sta accadendo al nostro paese e come poteremmo risolvere il problema.
Crisi idrica: ecco la verità
Nelle ultime ore, sono circolate sul web delle fotografie spaventose sulla situazione tragica di alcune perdite idriche e del razionamento dell’acqua nelle principali citta italiane.
Lo scorso marzo, l’ISTAT, ha pubblicato l’ultimo rapporto sui cambiamenti climatici, purtroppo la situazione è alquanto preoccupante. Grazie alle principali misure statistiche relative all’anno 2020, si è rivelato quali sono le conseguenze del clima sulla società italiana.
Nel capitolo dedicato all’acqua è emerso che il problema è piuttosto serio, infatti un terzo delle risorse idriche che arrivano ai capoluoghi di Provincia e alle Città, viene dispersa nelle tubature prima di arrivare all’utente finale.
Nonostante, ci sia stato un lieve miglioramento rispetto ai dati 2018, la situazione è ancora preoccupante. In questi anni si sono continuati a disperdere circa 2,4 milioni di metri cubi, pari a 41 metri cubi per chilometro di rete. In parole povere, l’acqua andata sprecata poteva soddisfare le esigenze di circa 10 milioni di persone, un numero impressionante.
Stando a quanto dicono gli ultimi dati, a sprecare più acqua sono soprattutto le isole, con il 52% di perdita di acqua nelle tubature, poi troviamo alcuni capoluoghi di provincia del Nord Ovest, con il 23,5%, le regioni centrali raggiungono il 37,3 %, infine, il sud con una perdita idrica del 43,6%.
Dei dati impressionanti. Voi cosa ne pensate?