Le truffe telefoniche sono sempre in agguato. Gli anziani è la categoria più colpita, trascorrendo molto tempo a casa. Si comincia quando il truffatore fa luce su consumi eccessivi e poi tutto il resto.
Purtroppo non è facile comprendere subito che dall’altro lato del telefono vi è una persona che sta cercando di truffarci. Si presentano infatti come impiegati che chiamano da Enti ufficiali. Ci informano di qualcosa che in effetti è accaduto realmente e che riguarda la nostra persona. Ecco che la truffa ha il terreno fertile.
Call center aggressivi, difenditi così: (Adnkronos) – Parte la campagna di comunicazione organizzata da Antitrust e Arera https://t.co/KYW4mX8qWM pic.twitter.com/IAKbkzBR5E
— Fisco24 (@fisco24_info) June 24, 2022
Per fortuna è nata una campagna che si chiama Difenditi Così, che vede coinvolti sia AGCOM e ARERA insieme. Si sono uniti in un progetto comune a tutela del consumatore che viene truffato. Forniscono dei consigli molto utili per cercare di non cadere nelle trappole.
Cosa prevede la campagna
Il fine è quello di far comprendere come ci si può difendere dalle truffe telefoniche che cercano di vendere sempre qualcosa a discapito ovviamente del consumatore. Inoltre nel sito ci saranno tutte le informazioni a proposito, con dettagli importanti che aiutano ad avere delle delucidazioni in merito.
È fondamentale proteggere i cittadini che sono molto deboli in questo periodo e che ovviamente sono sempre attratti da agevolazioni economiche che questi truffatori fanno credere come vere, ingannandoli.
Esistono dei consigli molto importanti da considerare come quello per confermare e rendere vincolante un contratto per telefono è necessaria una conferma del consumatore. Il tutto deve essere reso in forma scritta.
Se invece si vuole un’altra modalità bisogna dare il consenso e poi ci sono i 14 giorni di tempo per annullare un contratto sottoscritto. Un aspetto molto importante da considerare e che è sicuramente a favore del consumatore ingannato è che se il contratto non è stato concluso nei locali commerciali del fornitore, possiamo esercitare il diritto di ripensamento.
Quindi essere liberi di annullare il contratto senza avere nessuna conseguenza a proposito, infatti è sufficiente inviare una raccomandata A/R o una PEC al fornitore. Oltre questo si può anche compilare il modulo che è allegato al contratto circa le condizioni dello stesso.
Ci sono quindi sempre dei consigli molto utili per evitare che i truffatori trovino terreno fertile semplicemente con delle telefonate ingannevoli e proponendo all’interlocutore falsità.
Ecco il sito con tutte le informazioni: https://www.difenditicosi.it/