Covid, attenzione a come conservi i test in casa: col caldo è bene tenere con cura i tamponi antigenici che utilizziamo.
Con l’arrivo della pandemia da COVID-19 abbiamo affrontato una situazione parecchio particolare, per certi versi purtroppo anche tragica; fortunatamente, sembra che la situazione stia piano piano migliorando, anche se ancora oggi a distanza di due anni continuiamo ad utilizzare i test rapidi.
Viste le alte temperature estive però, bisognerebbe fare molta attenzione a come si conservano i tamponi rapidi antigenici che utilizziamo per verificare la positività o meno; ecco come tenerli.
Covid, attenzione a come conservi i test in casa col caldo: ecco come fare
Bisogna fare molta attenzione, specie d’estate, a come si conservano questi test: l’eccessivo caldo può infatti alterarne l’efficace, rendendo di fatto il test inutile. Ma come fare dunque per conservarli al meglio?
Per prima cosa, come riporta Green Me, è necessario tenerli lontani da fonti dirette di calore, e quindi lontani dalla luce diretta del sole; sconsigliata però la soluzione frigorifero, perché i test in questione non vanno d’accordo nemmeno con le basse temperature, così come ai vari sbalzi.
Il luogo ideale per la conservazione resta quindi un luogo fresco e asciutto, come può essere ad esempio un cassetto; mettere tutte le medicine insieme può essere una buona idea.
Quanto alla temperatura sopportata dai test, solitamente la casa produttrice consiglia una temperatura dai 5 ai 30 gradi, anche se per ogni singolo caso ci potrebbero essere delle differenze.
Ovviamente, è bene ricordare come nonostante i tamponi fai-da-te possano essere utili e indicativi, non sono del tutto affidabili ed è dunque bene non fare dare per certo il loro risultato; tra l’altro, nel caso di positività al COVID-19, è comunque opportuna una seconda conferma da parte del test molecolare.
Almeno inizialmente, è consigliato ripetere più test fai-da-te. La speranza resta comunque quella di abbandonare presto la pratica de tamponi ed uscire finalmente da una pandemia che dura ormai da più di due anni