Acqua Frizzante e bibite gassate addio per sempre

Cosa succede circa l’acqua frizzate e le bibite gassate che si consumano in questa estate?  Accade che possano diventare una rarità. Il motivo lo spieghiamo nel dettaglio.

Un allarme arriva da una azienda che lamenta il fatto che l’anidride carbonica è diventata introvabile, sempre più rara e che i fornitori con cui le aziende hanno il contratto dicono che non conviene più produrla e hanno fermato gli impianti. Una situazione quindi preoccupante e allarmante circa questa scarsità.

Si assiste a una vera e propria carenza di CO2, una vera e propria emergenza, che sta preoccupando l’Italia e molte aziende e fornitori di acqua e che rischiano di bloccare le produzioni a discapito del nostro Paese. Cosa sta succedendo e perché si sta verificando questa emergenza?

Il motivo per cui scarseggia la CO2

 Assobibe, ossia l’ associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia, ci informa proprio sulla scarsa disponibilità di CO2 e poi senza dimenticare che a questo si associano i costi di energia, plastica, alluminio, cartone e vetro che ne sono strettamente legati come una catena di montaggio.

Le acque frizzanti che si trovano in commercio hanno una presenza di anidride carbonica aggiunta, tramite un processo. L’uso dell’anidride carbonica può essere utilizzata anche per altri usi come decaffeinare il caffè o per il congelamento rapido e si occupa anche di spostare l’aria nel processo d’inscatolamento. Da precisare che per quanto riguarda l’anidride carbonica per l’acqua minerale  questa potrebbe arrivare dagli allevamenti animali, un aspetto importante da non sottovalutare.

Si assiste a una vera e propria accusa nei confronti dell’agricoltura da parte delle aziende che accusano la stessa d’inquinare l’aria in modo molto preoccupante a volte anche in maniera maggiore rispetto al settore dei trasporti e dell’industria. Addirittura si arriva a produrre metano che presenta una purezza superiore a quello fossile ma accade che prima di produrre questo gas metano, il bioreattore separa proprio questa anidride carbonica. La quale poi viene liquefatta, e posta a delle temperature intorno ai -40 gradi, in questo modo la si rende priva d’impurità ed è possibile trasportarla con cisterne