Bollette, puoi non pagarle con questa domanda: ecco come fare per poter risparmiare su alcuni costi per la casa.
Le bollette da pagare rappresentano una spesa fissa per tantissime famiglie, che si tratti di corrente, acqua o gas; le recenti crisi date dal Coronavirus e dalla guerra in Ucraina non hanno fatto poi che aumentare i costi.
Per questo, è importantissimo cercare di evitare gli sprechi per contenere i costi; ma sapevi che con questa domanda, che tutela tra l’altro il diritto del consumatore, si potrebbe arrivare anche a non pagare la bolletta? Ecco la situazione.
Bollette, puoi non pagarle: devi fare questa semplice domanda
Molto spesso, nonostante i contatori elettrici, l’utente che ha una fornitura attiva deve inviare la lettura; anche fatto questo però, capita magari che in bolletta vengano accreditati costi che non ci tornano, oppure che per errore sono stati accreditati.
Ecco perché, come riporta il sito Proiezioni di Borsa, la Corte di Cassazione spiega come il consumatore abbia il diritto di chiedere al fornitore informazioni sui costi e sull’effettivo funzionamento del contatore; in sostanza, si chiede al fornitore la dimostrazione che i dati calcolati, e i consumi, siano giusti.
Il consumatore ha diritto a questa risposta; se il fornitore non si dimostra in grado di provare la corretta funzionalità del contatore, allora ci si può rivolgere ad un legale e arrivare anche a non pagare la bolletta.
In caso contrario, se il fornitore dimostra il corretto funzionamento, ma comunque i consumi continuassero a non tornarci, è compito del consumatore dimostrare che l’energia in eccesso non è stata consumata da lui ma, ad esempio, è imputabile ad un fattore esterno.
Senza questa prova, i consumi in fattura saranno considerati legittimi e dunque l’utente deve procedere col pagamento della bolletta; in ogni caso, è comunque sempre bene controllare che le spese accreditate ci tornano, verificando anche le letture dei vari contatori.