Vi ricordate la pubblicità degli anni ’90 del formaggio spalmabile con protagonista Kaori? Che fine ha fatto? Scopriamolo insieme.
In molti si ricorderanno una delle pubblicità più famose degli anni ’90: Kaori deve dire grazie a questo spot in quanto le ha dato molta popolarità.
Ma che fine ha fatto la giapponese più famosa? Scopriamolo insieme. Erano gli anni ’90, quando in tutte le televisioni italiane trasmettevano la famosa pubblicità del formaggio spalmabile.
E divenne molto famosa grazie anche alla sua battuta “Poco poco”. Fu la protagonista di questa pubblicità per molti anni, fino a quando tra il 1997 e 1998 vestì i panni di un personaggio secondario.
Sono passati molti anni dopo la sua ultima comparsa. E ora ci si chiede: cosa fa Kaori? Bisogna dire innanzitutto che il suo vero nome è Kelly Hu. All’epoca della pubblicità, era poco più che ventenne.
Kaori: cosa ha fatto dopo la famosa pubblicità?
Grazie a quello spot, però, è divenuta molto famosa, tanto che nel 2014 è stata riconosciuta come una delle 10 attrici più pagate al mondo.
Tutto ciò lo sappiamo grazie al sito People With Money. Il suo fatturato? Si parla di cifre molto alte, circa 46 milioni di dollari.
L’attrice ha fatto breccia nel cuore degli italiani grazie al suo stile acqua e sapone, ma soprattutto grazie al suo accento.
In realtà, Kelly Hu non è giapponese ma statunitense ed ha discendenze hawaiane e cinesi. Dopo la famosa pubblicità, ha fatto ritorno negli Stati Uniti dove ha continuato la sua carriera di attrice e modella.
Ha prestato il suo volto in varie serie tv, come ad esempio Fino alla Fine (No Way Back) ed ha anche ricoperto i ruoli di Pei Pei nel telefilm Più Forti Ragazzi e quello di Pearl in Vampire Diaries.
Non sappiamo molto della sua vita privata: quello che si sa è che si è ancora sposata e che non ha figli. Nel corso della sua vita ha avuto alcune relazioni: ad esempio con il banchiere Ahmad Ali Moussaul e con il suo manager Gordon Gilberstan.
È molto impegnata anche negli impegni umanitari: come, ad esempio, per la costruzione di scuole in paesi poco sviluppati e la lotta contro il cancro.