Un uomo è stato trovato morto nella sua abitazione in Salento. Nessuno sa cosa gli sia accaduto. Il cadavere era lì da tempo.
Ad Aradeo – in provincia di Lecce, in Salento – nessuno lo vedeva in giro da almeno una settimana. Alla fine i vicini, allarmati dall’odore che usciva dalla porta di casa, hanno chiamato le Forze dell’Ordine. Ma ormai era troppo tardi.
La vittima aveva 75 anni. Non si sa ancora di cosa sia morto ma sul corpo non sono stati trovati segni che lascino presagire una violenza. Nessuna porta o finestra forzata, nessun disordine: si pensa non sia stato un ladro ad uccidere il 75enne. Si tende ad escludere anche la pista del suicidio. Molto probabilmente l’anziano è deceduto per cause naturali nel più totale abbandono, come sempre più spesso succede. A dare l’allarme sono stati i vicini, preoccupati dal non vederlo uscire da casa e soprattutto dagli starni odori provenienti dall’appartamento dell’uomo. Odori che lasciavano presagire un decesso avvenuto da qualche giorno. Non è chiaro se la vittima avesse parenti. Di certo viveva da solo e dimenticato anche da eventuali familiari.
Si tratta, purtroppo, di situazioni sempre più comuni nel nostro Paese: persone anziane che vivono sole e dimenticate da tutti, anche dai familiari. Il caso più eclatante è stato quello di Marinella Beretta, una signora di 72 anni di Como trovata morta nel suo salotto a distanza di ben due anni dal decesso. Tutto il paese si riversò poi ai suoi funerali ma, per due anni, nessuno si era preoccupato di andare a bussare alla porta della povera Marinella per sapere come stesse, se aveva bisogno di qualche cosa o anche solo di scambiare due parole con qualcuno. Ma questo caso è solo uno tra centinaia che avvengono in Italia. Un paio di mesi fa, in un paesino dell’Abruzzo, un uomo di 85 anni è stato trovato morto in casa dopo settimane dal decesso. Anche in questo caso a lanciare l’allarme furono i vicini insospettiti dall’odore proveniente dall’appartamento. Sono storie di persone che vivono e muoiono nell’ombra, trattati come invisibili e di cui, spesso, nemmeno i servizi sociali si fanno carico.