La pasta è sicuramente uno degli alimenti più amati dagli italiani. Ma sapevate che è possibile cuocerla anche a fuoco spento? Da non credere, ecco il trucco per risparmiare sulle bollette.
Uno dei piatti più cucinati nel nostro paese è senza ombra di dubbio la pasta. Di questa ne esistono moltissime varietà e forme, per non parlare delle numerose ricette da poter preparare. In sostanza, in Italia, quasi tutte le famiglie hanno un appuntamento giornaliero con questo alimento.
Per questo motivo, oggi vi sveleremo un segreto che vi permetterà di risparmiare sulle bollette di luce e gas. Infatti, la pasta può essere cucinata anche tenendo il fuoco spento. In questo modo, risparmieremo denaro e sprechi di energia. In realtà la preparazione è molto più semplice di quanto possiate immaginare.
Tutto quello che dovrete fare è spegnere il fornello quando l’acqua raggiunge l’ebollizione. Generalmente, arrivati a questo punto si getta la pasta cruda nella pentola, aspettando che sia pronta.
Ma andiamo a scoprire nel dettaglio come funziona.
Pasta: ecco come cucinarla senza fornello acceso
Come dicevamo, la pasta è sicuramente uno degli alimenti più cucinati dagli italiani. Ecco perché tutti dovrebbero utilizzare questo trucco per cucinarla.
Infatti, quando l’acqua raggiunge i 100 gradi e quindi comincia a bollire, continuerà comunque a generare calore e quindi a cuocere la pasta. Per questo motivo è fondamentale spegnere il fornello quando butti la basta.
Sfruttando questa temperatura potrete sia cuocere la vostra pasta e sia risparmiare denaro sulle bollette. Questa tecnica in realtà viene utilizzata da oltre 200 anni. Pensate che esiste proprio un’operazione per cucinare che sfrutta il vapore per cuocere gli alimenti, questa è chiamata vaso cottura.
I tempi di cottura rimarranno gli stessi, la sola eccezione consiste nel spegnere il fornello nel momento in cui andate a mettere la pasta cruda nell’acqua. Solo in questo modo riuscirete a ridurre i consumi di luce e gas.
Ma non solo, in questo modo eviterete anche di aumentare la temperatura all’interno della cucina. Ora non vi resta che provare per credere. Voi cosa ne pensate?