Yogurt: è giusto rispettare la data di scadenza oppure è possibile mangiarlo anche dopo la sua scadenza? Scopriamolo insieme.
Quando si va a fare la spesa una delle prime cose che facciamo quando mettiamo dentro il carrello è controllare molto bene la data di scadenza.
Se per alcuni prodotti è molto importante rispettarla, per altri sulla confezione è indicata la parola “preferibilmente”: questo vuol dire che potrebbe essere consumato giorno dopo la scadenza. Però il sapore e la consistenza potrebbero non essere ottimali.
Nell’articolo di oggi scopriremo quali sono gli alimenti che si possono mangiare con tranquillità anche dopo la data di scadenza e quelli che invece sarebbe meglio evitare e quindi consumarli entro la data indicata sopra la confezione.
Il riso e la pasta sono due alimenti che hanno una data di scadenza molto lunga: infatti, può arrivare anche a due anni/ due anni e mezzo circa dopo la loro produzione.
Quali cibi si possono mangiare anche se è passata la data di scadenza?
In questo caso, anche se scadono, si possono comunque mangiare circa due o tre mesi dopo che sono scaduti. Attenzione però che al loro interno non si siano formati insetti o farfalline.
I cibi in scatola e i surgelati hanno, di solito, una scadenza molto lunga. Anch’essi possono essere mangiati circa due o tre mesi dopo che sono scaduti. Ma anche in questo caso dovete prestare attenzione se hanno la muffa o se presentano cattivi odori.
Lo stesso discorso vale anche per i biscotti ed i crackers: importante è che siano lontani da fonti di calore e che siano conservati in contenitori ermetici.
Per chi è amante del caffè, invece, deve sapere che può essere assunto anche dopo la data di scadenza, ma è importante sapere che perde tutto il suo aroma. Mentre il cioccolato può essere consumato fino ad un anno dalla sua data di scadenza.
Anche l’olio di solito può essere consumato anche fino a 8 mesi dopo la data di scadenza. Anche in questo caso però dovete essere attenti all’odore e al sapore.
Per quanto riguarda i formaggi dipende molto dal fatto se sia stagionali o meno: infatti, se fossero stagionali si possono mangiare eliminando prima lo strato di muffa che è presente in superficie.
Se sono freschi invece non si può andare oltre alla data di scadenza. Lo yogurt, invece, può essere consumato fino a sei giorni dopo la data di scadenza.