Una donna è stata trovata morta in casa sua a Ferrara. I segni rinvenuti sul corpo non lasciano dubbi: non è stato un incidente.
La 62enne Sonia Dalaiti è stata trovata senza vita, distesa a terra nel corridoio della sua casa in via Ortigara a Ferrara. Sul corpo sono state trovate tracce compatibili con l’avvelenamento.
A lanciare l’allarme coppia di conoscenti spaventati dal fatto che, da giorni, Sonia non rispondesse né alle telefonate né al citofono. I due si sono allora recati al comando dei Carabinieri di Ferrara. Quando i militari e i Vigili del Fuoco sono entrati nell’appartamento dalla finestra del primo piano era ormai troppo tardi: Sonia Dalaiti era morta. Immediatamente sono state avviate le procedure investigative. I vicini hanno informato le Forze dell’Ordine che, al quarto piano dello stesso immobile, abitava la figlia della vittima, 38 anni. Contattata e sentita in merito allo stato di salute e ai rapporti che intercorrevano con la madre, la donna è stata poi interrogata per tre ore e infine sottoposta a fermo.
La 38enne avrebbe, alla fine ammesso. La donna avrebbe raccontato di sentirsi perseguitata dalla madre e di covare risentimento nei suoi confronti per vicende risalenti all’adolescenza. Il legale che assiste la 38enne ha sostenuto di trovarsi di fronte ad un caso di forte disagio psicologico ma la 38enne non risulta essere seguita dai servizi sociali o dai servizi di igiene mentale. La salma della 62enne è stata trasferita all’istituto di medicina legale di Ferrara per l’esame autoptico. La figlia è stata trasferita in carcere a Bologna. Non è certo la prima volta che un figlio o una figlia tolgono la vita ad uno dei genitori. Scioccante quanto accaduto a Reggio Emilia al povero Giuseppe Pedrazzini, un anziano di 77 anni trovato morto nel pozzo di fronte casa. Pedrazzini per mesi è stato tenuto prigionieri in casa da moglie, figlia e genero. In base alle ultime testimonianze rese dalla vedova sarebbe stata proprio la figlia ad organizzare tutto e a lasciar morire il padre per impossessarsi, insieme al marito, dei terreni agricoli. Il corpo sarebbe stato poi nascosto nel pozzo per continuare ad intascare la pensione del 77enne