Tragedia nella Capitale. Un giovane di etnia rom si è schiantato a 300 allora sul Grande raccordo anulare. L’amico che era con lui ha fatto il video.
Si chiamava Nicholas Orsus Brischetto il 22enne che lo scorso 20 luglio, nella notte, si è schiantato sul Grande raccordo anulare, a Roma. La sua Audi R8 viaggiava alla velocità di 293 chilometri orari.
Si trovava a pochissima distanza dall’uscita di Tor Bella Monaca, quando è andato a sbattere contro il guardrail. Il ragazzo era di origini rom. A bordo dell’auto con lui viaggiavano altri due giovani: Nicholas Cali, 20 anni e una ragazza incinta. Questi ultimi hanno riportato solo alcune ferite mentre per Nicholas Brischetto non c’è stato scampo. L’amico ha ripreso la tragedia con un video sul telefonino e lo ha pubblicato sui social. Del fatto sono stati informati anche gli investigatori della Squadra Mbile e del distretto Casilino. Brischetto e Calì sono infatti cognomi finiti nel mirino della sezione Gico della guardia di finanza per lo spaccio di stupefacenti a Sud di Roma. Tra il 2010 e il 2013 gli investigatori avevano ricostruito una rete di collegamenti con il traffico di droga del clan della camorra Schiavone-Noviello e con diversi pregiudicati delle cosche calabresi.
I funerali del 22enne sono stati celebrati nella Basilica di San Lorenzo al Verano. In apertura della cerimonia la celebre canzone I will survive, sopravviverò, di Gloria Gaynor. E poi un lungo applauso per salutare la giovane vittima. La sera prima dei funerali a Villaggio Falcone Ferrari e altre auto da corsa sono state fatte sgasare e sfrecciare in strada. Tutto ciò mentre sul muro del palazzo tra via Raoul Follereau e via Caterina Usai i writer disegnavano il viso di Nicholas in un murale, con la sua R8 e una palma. Tra le lacrime dei familiari, una veglia con ospiti illustri: il cantante neomelodico napoletano Kekko Dany Nel testo di presentazione, Dany ha commentato: “Il video può sembrare straziante ma non è così, ogni nazione del mondo ha una tradizione e la famiglia di Nicholas porta avanti le origini di casa”. Nella festa della veglia funebre non sono mancati brindisi, champagne, piccole fontane di fuochi artificiali, lanterne cinesi. Sempre a Roma, pochi giorni fa, un’altra giovanissima è rimasta vittima di un incidente stradale. Si chiamava Lucrezia Natale e aveva compito 27 anni da appena tre giorni.