Una morte scampata grazie all’intervento provvidenziale di una commessa. Una neonata di due mesi ha rischiato davvero grosso.
I modi per uccidere un bambino piccolo sono davvero tantissimi e, talvolta, purtroppo, sono proprio i genitori a metterli in atto. Lo abbiamo visto con la piccola Diana, la bimba di 16 mesi lasciata sola a casa per un’intera settimana con un biberon mezzo vuoto e dei tranquillanti. A Latina un caso analogo.
Una neonata di due mesi era stata lasciata chiusa in auto, con i finestrini chiusi sotto 40 gradi. I genitori erano troppo impegnati a litigare tra di loro in strada per capire che la figlia stava per morire. Ora la piccola è stata tolta ai genitori e verrà affidata a un istituto. Questa è la decisione del Tribunale per i Minorenni di Roma, che ha emesso un decreto d’urgenza per la sospensione della responsabilità genitoriale a seguito dei fatti che si sono verificati a Borgo Montello, frazione del Comune di Latina. Entrambi sono stati denunciati per abbandono di minore. Da quanto si apprende la piccola sta bene ma è risultata positiva alla cocaina e dovrà restare per qualche giorno in osservazione in ospedale.
La bambina è salva grazie ad una commessa di un negozio di zona. Ad attirare l’attenzione della donna è stata, dapprima, la lite piuttosto accesa tra i genitori della piccola: un 40enne e una 38enne, entrambi con precedenti penali. Mentre i due si stavano insultando a vicenda, la commessa si è accorta della neonata che piangeva e ha chiamato i Carabinieri, spiegando loro cosa stesse accadendo e pregandoli d’intervenire in fretta. Nel frattempo, mentre attendeva l’arrivo delle Forze dell’Ordine, è corsa ad aprire la portiera della macchina, ha preso con sé la piccola e l’ha portata al sicuro all’interno di un bar. Poco dopo sono arrivati i militari assieme ai sanitari del 118 che hanno preso in carico la bambina e l’hanno trasportata in codice rosso all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove i medici hanno accertato il suo stato di salute. Nonostante abbia rischiato molto, non era in pericolo di morte. La bambina si salverà e, si spera, verrà affidata a qualcuno che saprà prendersi cura di lei.