Si moltiplicano i casi di mala sanità. La carenza di sanitari negli ospedali sta mettendo a rischio la vita di sempre più persone.
Da Nord a Sud senza tralasciare Centro e isole, la sanità italiana sta passando un bruttissimo periodo. Se in alcuni ospedale mancano i posti letto, un po’ ovunque sono a corto di medici e infermieri anche perché coloro che non si sono vaccinati contro il Covid non sono stati reintegrati. A questi si aggiungono poi i giovani sanitari che volano all’estero dove a quanto pare, il trattamento economico sarebbe preferibile. A pagare il prezzo di tutto questo, come sempre, i cittadini.
Qualche giorno fa a perdere la vita un uomo di 90 anni di Lecce: al poverino è stato rifiutato tre volte il ricovero finché non è stato troppo tardi. Una donna di 68 anni, invece, arrivata al Pronto soccorso di Formia con i sintomi di un attacco cardiaco, è stata rimandata a casa con una diagnosi di Covid: è morta a casa solo due ore più tardi per un infarto. Ancora più tragica forse la situazione di Tiziana Scarcella, lasciata in attesa per sei ore al Pronto soccorso di Vercelli. La 45enne è alla fine deceduta: i medici sono riusciti a visitarla quando non c’era più niente da fare per salvare la donna. Tiziana è deceduta a causa di un coagulo di sangue finito nei polmoni. La 45enne era arrivata al pronto soccorso intorno alle ore 15, trasportata da un’ambulanza per problemi respiratori.
Da quanto emerso, al pronto soccorso le hanno fatto subito gli esami del sangue e test rapido per il Covid ma poi niente. Nessuna visita per ore. Eppure lei – secondo quanto raccontato dal compagno – accusava problemi a respirare, dolori, brividi. Ad accorgersi che le cose si erano messe male se ne è poi accorto un cardiologo ma ormai era troppo tardi. I familiari della donna hanno denunciato tutto. In particolare il fidanzato ha consegnato agli inquirenti gli scambi di messaggi fra loro in quelle sei ore in cui lui non è neppure riuscito a vederla. La donna da mesi affrontava terapie post operatorie dopo una brutta frattura. Nessuno poteva immaginare che la sua vita sarebbe finita così: da sola, in sala di attesa.