Tragedia nel padovano. Un’auto vista da alcuni passanti dentro il fiume Gorzone. Quando i Vigili e i Carabinieri sono arrivati dentro c’erano due donne morte.
Nella prima mattina di mercoledì 10 agosto – intorno alle ore 6 – a Stanghella, in provincia di Padova, alcuni passanti hanno visto qualcosa di sospetto dentro al fiume. Era un’auto e dentro c’erano due donne senza vita.
Un’auto è caduta nel fiume Gorzone e le due persone a bordo sono morte annegate. Erano madre e figlia: Anita Bertazzo, di 75 anni di Stanghella, e Pamela Breseghello, 48enne di Solesino. Quest’ultima era la proprietaria della macchina ed era lei alla guida al momento dell’incidente. Le due donne hanno tentato fino all’ultimo di salvarsi e di uscire dal veicolo ma non ce l’hanno fatta: sono rimaste entrambe incastrate nell’abitacolo finendo per morire per annegamento. Sul posto sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 di Rovigo e i Carabinieri.
La vettura con a bordo le due donne, una Polo, stava percorrendo la via Gorzon Sinistro Inferiore quando, all’altezza del civico 57, è uscita di strada autonomamente e si è inabissata nel fiume. Da capire come mai la conducente – la figlia – abbia improvvisamente perso il controllo del mezzo. Forse un malore improvviso o forse un colpo di sonno. O ancora le condizioni della strada. Su questo sta già indagando la Procura di Padova che ha aperto un fascicolo per appurare eventuali responsabilità.
La vettura è uscita di strada un chilometro prima di dove è stata recuperata: la corrente l’ha trascinata. Ad allertare i soccorsi sono stati alcuni passanti che hanno notato l’ automobile nel fiume. Gli operatori sanitari hanno cercato in tutte le maniere di salvare le due vittime ma, nonostante i tentativi di recupero dell’abitacolo, per entrambe non c’è stato nulla da fare. A recuperare i due corpi, sono stati i sommozzatori dei pompieri di Venezia, intervenuti assieme alle squadre di Este – Padova – e Rovigo. La vettura su cui le due donne viaggiavano è stata ripescata e sono in corso verifiche per escludere la presenza di altre persone a bordo. Per tutt’altre ragioni anche il 32enne Arcangelo Moscaritolo è morto annegato: il giovane si trovava ad una festa a casa di amici a Formia. Ma la festa è finita in tragedia.