Il Governo ha deciso di stabilire un limite massimo rispetto ai prezzi di benzina e diesel; per quanto tempo ne potremo godere ancora?
Lo scoppio della guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni economiche approvate dalla Commissione Europea ai danni della Russia – hanno portato inevitabilmente all’aumento progressivo dei prezzi della benzina e del diesel. Molti distributori hanno addirittura triplicato la cifra originaria, pertanto il Governo Draghi ha deciso di livellare il valore del carburante in tutto il territorio nazionale. Attualmente, la cifra massima corrisponde a 2 euro al litro, con una media di circa 1,80 al litro su tutto il territorio nazionale. Per quanto ancora potremo godere di questo sconto offerto dallo Stato?
L’abbassamento dei prezzi in seguito al blocco dell’importazioni di petrolio russo, nasce dal fatto che il Governo ha deciso di tagliare temporaneamente le accise, con il conseguente sconto di 30 centesimi sull’Iva. Attualmente, tale decreto è stato approvato anche per il prossimo mese, pertanto chiunque desideri fare il pieno in modo da godersi l’estate è liberissimo di farlo. Occorre tuttavia sottolineare che si tratta di un taglio momentaneo, fondamentalmente limitato. Approfondiamo insieme l’argomento.
Benzina e Diesel: prezzo sotto i 2 euro ancora per poco?
Benché ultimamente si affronti sicuramente meno l’argomento, a pochi chilometri dai nostri confini, la tragedia della guerra prosegue senza eguali. Sono mesi ormai che la Russia tenta la riconquista dell’Ucraina, obiettivo che sembra Putin voglia perseguire ad ogni costo. Considerando che l’Europa si stava riprendendo dalla crisi economica innescata dalla pandemia, questa guerra rappresenta semplicemente l’ennesimo ostacolo per il benessere dei cittadini.
La Commissione Europea non ha avuto scelta: la Russia avrebbe dovuto pagare per le sue azioni e pertanto è stata isolata economicamente ed allontanata dalle finanze del nostro continente. Questo ha provocato un aumento esponenziale del prezzo del carburante, in gran parte importato proprio dalla Russia.
Per il momento, la cifra è stata livellata in tutto il territorio nazionale, ove i distributori non possono superare il valore di 2 euro al litro. Lo sconto delle accise è stato confermato, pertanto potremo godere di tale prezzo fino al 20 settembre 2022. Tuttavia, non abbiamo la certezza che tale taglio venga rinnovato per un altro mese, soprattutto perché lo Stato ha già preparato i cittadini ad un ulteriore aumento dei prezzi dell’energia.