Stai male? Potrebbe veramente essere una buona idea mangiare in bianco: ecco perché e come farlo al meglio nel caso.
L’alimentazione è sicuramente una parte fondamentale della nostra esistenza, anche perché come dice un saggio detto: “Siamo cosa mangiamo”. E’ importantissimo dunque cercare sempre di mangiare sano, anche avvalendosi di un nutrizionista competente che sappia aiutarci nel nostro caso specifico.
Delle volte, può capitare che per determinati motivi siamo costretti a fare più attenzione del solito, mangiando in bianco; cosa significa e come farlo? Ecco i consigli a riguardo.
Stai male? E’ veramente una buona idea mangiare in bianco: i consigli
Il primo pensiero, quando parliamo di “mangiare in bianco”, va sicuramente a cibi più “leggeri”, e anche senza sugo; quante volte ci sarà capitato di farlo per fastidi allo stomaco, oppure per non appesantirci troppo prima di qualche attività fisica?
Come sottolinea foodspring.it, mangiare in bianco significa appunto optare per cibi più leggeri, in casi come bruciore di stomaco, stitichezza e gonfiore addominale, sensazione di pesantezza, influenza intestinale, infiammazioni della mucosa dello stomaco (gastrite); e poi inoltre quando sentiamo nausea e vomito, abbiamo diarrea e ci sentiamo l’intestino irritato.
Tra i cibi consigliati troviamo carne magra di pollame, di vitello e di manzo, prosciutto cotto, salumi di pollo e tacchino, uova alla coque, così come pesci magri come trota e merluzzo; spazio anche a latte, yogurt, formaggi delicati, a verdure come zucchini, melanzane, carote e a frutta come mele, melone, pere, banane e frutti di bosco.
E’ importante, oltre che la scelta dei cibi, anche il modo in cui questi si consumano; pare sia consigliato fare piccoli pasti, con pietanze sempre tiepide e cibi “morbidi”, dunque ben cotti. Teoricamente, il pasto dovrebbe avere un sufficiente (ma non elevato) apporto protetico e di fibre, risultando però povero di grassi o con un contenuto moderato.
Meglio evitare, quando si mangia in bianco, il consumo di alcool, riducendo anche quello di zucchero e caffè; per condire i piatti possiamo invece optare per erbe aromatiche fresche, con sale e pepe limitati di molto.