Ennesima tragedia in autostrada. All’alba di lunedì 22 agosto uno scontro tra automobili si è portato via una donna.
Non c’è stato nulla da fare per Daniela Costacurta, 49enne di Vittorio Veneto. La poverina è rimasta vittima dell’incidente avvenuto sull’autostrada A27 Venezia -Belluno all’alba di lunedì 22 agosto.
Il sinistro si è verificato poco dopo le 5 del mattino nel tratto compreso tra Fadalto e Belluno in direzione Belluno, in località La Secca, a Ponte nelle Alpi. Lo schianto, avvenuto all’altezza del km 74, dopo la galleria Cave, ha visto coinvolte due utilitarie. A dare l’allarme ai soccorritori è stata una residente della zona che ha sentito delle urla di dolore. Oltre a Daniela Costacurta è rimasta coinvolta un’altra donna, una giovane di 21 anni la quale è sopravvissuta ma è rimasta gravemente ferita. E’ stata trasportata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i soccorsi sanitari del Suem 118 di Treviso, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia stradale ed il personale della Direzione 9 Tronco di Udine di Autostrade per l’Italia. Quando i soccorsi sono giunti in A27 non hanno potuto far nulla per salvare la vita alla 49enne: la donna era già morta. Daniela Costacurta lavorava come operaia presso l’azienda veneta Electrolux, viveva da due anni a Belluno. La vittima, da tutti conosciuta come una persona molto riservata, era alla guida di una Toyota Yaris. Non sono ancora state chiarite le esatte dinamiche del sinistro e le cause dello scontro tra i veicoli. Oltre all’auto di Daniela Costacurta e alla Ford Fiesta della 21enne rimasta ferita, coinvolto nell’incidente anche un autoarticolato, il cui conducente è rimasto illeso. E quasi nelle medesime ore, poco distante – in provincia di Pordenone – un giovanissimo ha perso la vita. Si chiamava Giovanni Zanier e aveva appena 15 anni. Stava tornando a casa in sella alla sua bicicletta dopo una serata trascorsa con gli amici quando è stato travolto e ucciso da un’automobile guidata da una giovane soldatessa americana. La strada, per ordinanza comunale era completamente buia: per risparmiare sull’energia elettrica il sindaco del paese ha deciso che dopo le 2 di notte i lampioni devono essere spenti.