Tremendo incidente a Roma. Un ragazzo di 20 anni è stato travolto da un’auto guidata da un poliziotto.
Ennesima tragedia sulla nostre strade, ennesima vita spezzata troppo presto. Questa volta la tragedia si è consumata nella Capitale in via Prenestina, all’altezza dello svincolo per il Grande Raccordo Anulare.
Per cause ancora in fase di accertamento si sono scontrate un’auto – una Opel Meriva – e uno scooter SH 300. Lo scontro è stato violentissimo e il ragazzo a bordo dello scooter – Simone Sperduti un ragazzo di appena 20 anni – non ce l’ha fatta ed è morto. Alla guida della vettura un poliziotto di 46 anni. Da quanto si è appreso l’uomo era già stato sospeso dal servizio per altri motivi. Si pensa che l’agente possa essere il medesimo che nella stessa mattinata, all’alba, intorno alle ore 4.30, era stato trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito. Se verrà confermato che il poliziotto è lo stesso, la dinamica sarebbe la stessa dell’incidente avvenuto in provincia di Pordenone qualche giorno fa: una soldatessa americana ha travolto e ucciso il 15enne Giovanni Zanier mettendosi alla guida con un tasso alcolemico di quattro volte superiore a quello ammesso dalla legge italiana.
Stando alle prime ricostruzioni l’uomo a bordo dell’auto stava svoltando per immettersi sulla rampa del raccordo, quando è sopraggiunto il motociclo che è stato travolto. Inutile ogni tentativo di rianimazione del 20enne a bordo dello scooter: l’impatto è stato fatale e il giovane è morto lì per strada. La strada, per tutti i rilievi, è stata chiusa per ore con inevitabili ripercussioni sul traffico cittadino. Ora spetterà agli agenti del Gruppo Prenestino fare chiarezza e ricostruire l’esatta dinamica dell’ennesimo incidente mortale. Entrambi i mezzi coinvolti, come da prassi, sono stati posti sotto sequestro. Non sarebbe la prima volta che un poliziotto travolge e uccide un giovane dopo essersi messo alla guida ancora sotto gli effetti dell’alcol. Qualche tempo fa è accaduto in provincia di Treviso. La vittima aveva solo 17 anni, si chiamava Davide Pavan. Il ragazzino, esattamente come il 20enne di Roma, era in sella al suo scooter quando è stato travolto e ucciso da un poliziotto il cui tasso alcolemico, in seguito ai dovuti accertamenti, era risultato di ben tre volte superiore a quello consentito.