L’invidia (una brutta bestia) può tramutarsi in profondo malessere emotivo: scopriamo insieme come combatterla e controllarla.
“[…] la radice di mali infiniti, un verme roditore di tutte le virtù” – così Cervantes definiva l’invidia all’interno del Don Chisciotte. Parliamo infatti di un sentimento che vanta la capacità di logorare l’animo dall’interno, provocando un odio profondo nei confronti di chi è più fortunato di noi. Partiamo dal presupposto che l’invidia non si può eliminare, essa è infatti un sentimento umano che va accettato come la rabbia, la tristezza e la frustrazione; eppure, proprio come le sorelle citate, è possibile controllarla.
Perché è importante controllare l’invidia? La ragione è molto semplice: come ogni sentimento negativo, anch’essa può tramutarsi in un impedimento per il conseguimento dei nostri obiettivi e per la nostra serenità interiore. Sprecare tempo a giudicare la vita ed il successo altrui, ci distrarrà da ciò che è veramente importante: costruire la propria felicità proseguendo dritti per il nostro cammino. E’ possibile quindi controllarla? Assolutamente sì.
Invidia: combattila vivendo la tua vita
L’essere umano è portato ad osservare sempre l’erba più verde del vicino, eppure al mondo esistono individui che non possiedono neanche una casa. Cosa intendiamo con questo? Fondamentalmente, il primo passo per controllare l’invidia risiede nell’osservare la propria vita con oggettività, rendendoci conto che esistono uomini e donne più sfortunate di noi. Una volta appresa tale consapevolezza, possiamo iniziare a lavorare su ciò che provoca un tale sentimento nella nostra interiorità.
L’invidia può nascere in ogni ambito, da quello professionale al privato: il collega più bravo, la ragazza più bella, il palestrato che fa sfigurare gli amici più esili, i fidanzati che si sbaciucchiano davanti agli eterni single, fino ad arrivare a chi si abbuffa e non ingrassa. Ma da cosa scaturisce? L’invidia non è altro che il sentimento capace di tirare fuori il nostro punto debole. Invece di rimanere soggiogati, proviamo ad analizzarci con occhio attento: perché mi infastidisce così tanto?
L’unico modo per combattere l’invidia è scoprirne la radice e lavorarci sopra con resilienza e forza di volontà. Il mio amico ha il fisico scolpito e non lo sopporto? Bene, invece di giudicarlo, criticarlo ed arrivare persino ad odiarlo per questo, sarebbe più produttivo che ti iscrivessi in palestra ed iniziassi a lavorare sulla tua autostima. Questo è solo un esempio, ma è associabile ad ogni campo in cui l’invidia domina i nostri pensieri.
Come per tutti i sentimenti negativi, è la consapevolezza la chiave di volta capace di controllare la potenza di questo malessere emotivo. Nel momento in cui vediamo, apprendiamo e accettiamo i nostri punti deboli, niente potrà più ledere la nostra sicurezza personale.