Mara Venier confessa tutto per la prima volta: ecco cosa ha rivelato la conduttrice di recente, davvero incredibile.
Mara Venier è pronta a tornare alla guida di Domenica In, come ha già fatto ormai tantissime volte nel corso di tutta la sua carriera; la “zia” intratterrà il pubblico di Rai 1 nel week end, portando come al solito tantissimi contenuti.
La conduttrice però, in una recente intervista a Il Corriere della Sera, si è lasciata andare ad una confessione mai fatta prima che ha lasciato tutti quanti senza parole; ecco cosa ha detto, i fan scioccati.
Mara Venier confessa tutto per la prima volta: ecco cosa ha rivelato a Il Corriere della Sera
La confessione fatta di recente dalla conduttrice al noto giornale Il Corriere della Sera (come riportato poi da vari altri siti, come Gossip e TV) ha non solo sorpreso tutti quanti, ma li ha lasciati senza parole.
A quanto pare infatti, la Venier ha avuto una bruttissima esperienza con un suo ex, che è arrivato a minacciarla e spaventarla addirittura con un coltello, dopo averla più volte maltrattata e picchiata.
L’identità di questo ex-fidanzato rimane misteriosa, ma la Venier ha sottolineato le emozioni provate: “Ti fanno sentire una nullità. Una cosa nelle loro mani. Io ho provato la paura. La paura della violenza fisica, e la paura di sporgere denuncia. Ma ero innamorata, e quando ami non vuoi vedere: l’amore ti porta a giustificare quasi tutto” ha spiegato.
Vista la gravità della situazione, comunque, alla fine si è trovata inevitabilmente a denunciare l’accaduto, anche se si pente di non averlo fatto già prima. “Alla fine sono stata costretta a denunciare, andavo sul set con due carabinieri di scorta. Ma avrei dovuto interrompere la spirale prima” ha rivelato.
Raccontando la sua esperienza, la conduttrice ci ha tenuto a incoraggiare tutte le donne a non lasciarsi sopraffare da violenze di questo genere, trovando sempre la forza di denunciare; lei stessa, quest’anno, darà molto spazio a questa tematica a Domenica In, anche con vittime di violenza ospiti in studio.
