Purtroppo sono sempre in agguato le problematiche legate al cuore. Un organo fondamentale del nostro corpo che a volte non viene considerato.
Prestare attenzione al cuore e alle malattie cardiovascolari che sono sempre in agguato, in ogni fascia di età sicuramente ma ancora più frequenti quando l’età avanza, è alla base delle attività della European Society of Cardiology (ESC) che si occupa proprio, in modo indipendente e senza scopi lucrosi, di porre l’attenzione sul nostro cuore, un organo vitale e fondamentale per tutti.
Gli studi condotti hanno messo in evidenza un dato molto importante e che fa riflettere ossia che vi è la correlazione tra patologie cardiache e l’inquinamento. Un dato davvero significativo. Alcuni ricercatori poi hanno spostato l’attenzione anche sui vaccini antinfluenzali. Entriamo nello specifico e cerchiamo di comprendere la stretta relazione tra le patologie cardiache, l’infarto e il vaccino antinfluenzale.
Influenza e problemi cardiaci
Sembra che il rischio d’infarto aumenterebbe di ben 6 volte nella settimana successiva all’infezione dell’influenza, quindi una scoperta davvero inquietante quella della stretta relazione tra cuore e influenza. Ecco l’importanza del vaccino antinfluenzale, quindi, che a questo punto non dovrebbe essere trascurato, in particolare per quelle fasce di età superiori ai 65 anni. Questa vaccinazione influenzale è quindi fortemente raccomandata per gli over 65. Dobbiamo precisare che non tutti i vaccini sono uguali dato che ve ne sono di diversi tipi, uno a dosaggio standard e uno ad alto dosaggio. Gli effetti sono diversi ovviamente.
La ricerca che è stata condotta su un gruppo di circa 12 mila persone ha spostato l’attenzione proprio su questo gruppo di soggetti che hanno ricevuto una parte il vaccino standard, e l’altra quella ad alto dosaggio. Dallo studio che è stato portato avanti con estrema attenzione è emerso che negli anziani che sono stati vaccinati con un alto dosaggio si è assistito a una riduzione del 49% del rischio di morire e invece la percentuale è arrivata al 64% circa il rischio di ricovero. La conclusione è quindi che il vaccino antinfluenzale diminuirebbe il rischio di contrarre patologie che sono strettamente collegate al cuore.