Fotovoltaico da balcone? Come funziona e se conviene veramente: ecco i dettagli su quest’ipotesi alternativa per l’energia elettrica.
La grave crisi energetica che sta colpendo il mondo occidentale sta facendo riflettere sulle fonti di energia; per questo, pare che sempre più persone stiano valutando l’ipotesi di installare per la loro abitazione un impianto fotovoltaico.
Ci sarebbe l’ipotesi, addirittura, di installarlo direttamente sul proprio balcone; ma come funziona? Conviene davvero? Ecco i dettagli su quest’ipotesi al momento alternativa per l’energia elettrica.
Fotovoltaico da balcone? Come funziona e se conviene veramente: i dettagli
Come riporta il sito nonsprecare.it, un impianto fotovoltaico da balcone non è in realtà uun vero e proprio impianto, ma può comunque supportare i consumi domestici dando un aiuto con un rendimento tra i 135 e i 180 Wh.
Installarlo è davvero facile e non ingombra, oltretutto può essere orientato sul balcone in base al sole e può anche essere spostato; anche in caso di improvvisi blackout o assenza di corrente, può essere una fonte di energia alternativa.
Sul balcone si può installare un semplice pannello fotovoltaico, anche di piccole dimensioni, chiamato solitamente plug&play; la funzionalità è molto semplice, basta collegarlo alla rete domestica e sfruttare i suoi servizi, una potenza di circa 1 kWp.
Prima di metterlo in funzione, è comunque necessario chiedere al fornitore di abilitare la propria rete domestica alla bi-direzionalità, così che l’energia prodotta dal pannello solare non venga poi cumulata in bolletta a quella già erogata dal fornitore.
Solitamente, il costo per l’acquisto di pannelli solari del genere non supera i 2.000 euro, una cifra non di certo bassa ma comunque alla portata, specie per i vantaggi che si possono avere con l’investimento; sebbene non copra interamente i consumi dell’appartamento, è una risorsa grande col dispositivo di generazione e accumulo.
Inoltre, ci sono diversi modelli sul mercato molto pratici, grazie ai supporti su quattro ruote capaci di renderli piuttosto mobili a seconda delle varie esigenze; importante variare poi, anche a seconda della stagione, l’inclinazione dei pannelli per avere un migliore assorbimento.