Immortalità, arriva il segreto dalla medusa: ecco cosa hanno rivelato ultimi studi su questo animale planctonico.
Da secoli l’uomo è alla ricerca del segreto dell‘eterna giovinezza, dalle soluzione alchemiche fino alla ricerca della Fonte dell’Eterna Giovinezza, un mito che ha fatto sognare diversi esploratori dalla scoperta dell’America e fino a dopo.
In realtà, il segreto per l’immortalità potrebbe arrivare da un animale planctonico come la medusa; ecco cosa hanno rivelato gli studi sui geni della specie Turritopsis dohrnii, davvero da non credere.
Immortalità, arriva il segreto dalla medusa: gli studi
Come riporta sul suo sito ufficiale la rivista di divulgazione scientifica Focus, questa specie di medusa è conosciuta come “medusa Benjamin Button“, la quale è dotata in doppia copia di geni che proteggono e riparano il Dna.
La scoperta è stata effettuata da un team di biologi spagnoli dell’Università di Oviedo e pubblicata su PNAS; il team ha confrontato il codice con quello di una specie vicina arrivando al risultato.
Da larve, le meduse si trascinano nell’acqua fino a quando, con un supporto roccioso, si metamorfizzano in polipi, formando colonie di cloni con una riproduzione in modo asessuato tramite gemmazione.
In particolari condizioni vengono anche riprodotte piccole meduse che abbandonano la colonia, solitamente quelle che si incontrano in alcune spiagge; solitamente inizia così la fase adulta, dove le meduse dovrebbero invecchiare e morire.
La T. dohrnii però riesce, anche da ferita in difficili condizioni ambientali, a poggiarsi sul fondale e far si che le sue cellule si riaggregano in un ammasso amorfo, riattaccandosi ad un substrato roccioso iniziando di nuovo la fase iniziale del ciclo ridiventando polipi.
Durante questa particolare metamorfosi “regressiva” allo stadio di polipo, questa specie pare sia capace di silenziare i geni implicati nella maturazione cellulare, riportando le cellule ad uno stadio primordiale; attivandone parallelamente altre, le cellule nascenti hanno modo di specializzarsi di nuovo quando dal polipo si staccherà una nuova medusa.
Un meccanismo davvero incredibile, che sorprende sempre; quanto all’uomo, uno studio su geni equivalenti umani o di topi potrebbe portare a nuove scoperte sull’invecchiamento e su malattie come cancro o patologie neurodegenerative.