Tanti sono gli aumenti a cui stiamo assistendo in questo periodo. Le percentuali parlano chiaro su alcuni beni primari. Cosa sta accadendo?
Anche alimenti molto semplici che vengono regolarmente consumati come lo yogurt, aumentano del 12,1%, la frutta dell`8,3%, i cereali da colazione del 5,5%, poi le uova sono in aumento del +15,2% e anche i salumi del +6,8%. Tutti prodotti che vengono regolarmente consumati durante il pasto principale della giornata, ossia la prima colazione, sia da coloro che amano una colazione semplice che da quelli che invece la preferiscono salata e sostanziosa.
Cosa sta accadendo
A tutto questo si aggiunge l’esplosione delle bollette di luce, gas, carburanti e mangimi. Questo comporta la chiusura migliaia di stalle, che si sta verificando a macchia d’olio in molte regioni agricole d’Italia che non riescono a sostenere i costi. L’aumento dei prezzi e quindi delle relative spese, colpisce la catena agroalimentare a partire dalle campagne, dove la maggior parte delle aziende agricole soffre notevolmente e anche tutto l’indotto che ne deriva ne viene fortemente penalizzato. Una situazione sempre più insostenibile, che non dà scampo e che peggiora di mese in mese.
Dopo l’olio di semi, crollo di produzione anche per l’extravergine di oliva. Attesi forti rincari https://t.co/RNYE5yVosX via @repubblica
— Coldiretti (@coldiretti) September 15, 2022
Addirittura anche un bene molto importante e fondamentale come il vetro è rincarato di oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, si assiste anche a un aumento del tetrapack del 15%, aumento anche del +35% delle etichette, percentuale esplosiva al +45% per il cartone, a cui si aggiunge +60% per i barattoli di banda stagnata, addirittura si arriva +70% per la plastica.
Le percentuali di aumento sono davvero inquietanti e fanno riflettere sulla grave situazione che stiamo vivendo. Nel settore dell’ agricoltura si registrano aumenti dei costi che vanno da una percentuale del +170% per i concimi, al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio. Addirittura aumenti al +300% delle bollette per pompare l`acqua per l’irrigazione dei raccolti. Una situazione davvero grave e insostenibile che mette in ginocchio un settore importante della nostra economia.