I libri rappresentano una fonte di conoscenza primaria, pertanto risulta fondamentale stimolare le librerie nell’acquisto di nuovi prodotti.
Prima ancora dei film e delle serie tv, prima dei videogiochi e dei social network – la principale fonte di intrattenimento e di distrazione, così come di sapere e di conoscenza era rappresentata dai libri. Benché negli ultimi anni, la categoria abbia dovuto affrontare una crisi non indifferente, i libri e gli autori sopravvivono ai secoli di innovazione. Il Governo ha deciso di stimolare ulteriormente la vendita di questi piccoli tesori.
A partire dallo scorso 15 settembre 2022 (precisamente dalle ore 12.00), gli esercenti italiani hanno la possibilità di accedere al Bonus Librerie 2022 – approvato dalla Legge di Bilancio. L’obiettivo risiede proprio nell’agevolazione nell’acquisto e vendita di libri, che siano nuovi oppure usati. Approfondiamo insieme l’argomento nel prossimo paragrafo.
Bonus librerie 2022, tutto quello che c’è da sapere
Prima di tutto, possono accedere al Bonus Librerie 2022 solo gli esercenti aventi codice ATECO principale (47.61 – Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati; 47.79.1 – Commercio al dettaglio di libri di seconda mano) e che possiedano i seguenti requisiti:
- abbiano sede legale nello Spazio Economico Europeo; siano oggetto di tassazione italiana per effetto della loro residenza fiscale; abbiano sviluppato nel corso dell’esercizio finanziario precedente dei guadagni derivati dalla cessione di libri (almeno il 70% dei ricavi complessivi dichiarati).
- Il valore dell’imposta deriva da un’analisi di: imposta municipale unica (IMU) fino a 3000 euro; tributo per i servizi indivisibili (TASI) fino a 500 euro; tassa sui rifiuti (TARI) fino a 1500 euro; imposta sulla pubblicità fino a 1500 euro; tassa per l’occupazione di suolo pubblico fino a 1000 euro; spese di locazione per un massimo di 8000 euro al netto IVA, oppure mutuo massimo 3000 euro; contributi previdenziali e assistenziali per il personale fino a 8000 euro.
Qualsiasi esercente – sia in riferimento ai librai indipendenti che rispetto alle attività legate ai grandi gruppi editoriali – ha diritto a richiedere il Bonus Librerie 2022 fino alle ore 12 del 28 ottobre 2022. Entro 30 giorni successivi dall’invio della richiesta, il Ministero comunicherà all’esercente il valore di imposta corrispondente. Il Bonus infatti si presenta come un credito di imposta che può corrispondere ad un massimo di 20.000 euro per i librai indipendenti e 10.000 euro per le attività affiliate a gruppi editoriali.
Infine, per l’utilizzo del credito di imposta assegnato, sarà necessario presentare il modello F24 presso i servizi telematici previsti dall’Agenzia delle Entrate. Per presentare la domanda, potete consultare il sito ufficiale della Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore – ove potrete trovare tutte le informazioni necessarie per accedere alla cosiddetta tax credit librerie.