La crisi energetica ci ha costretto ad investire sull’arte del risparmio: ecco come illuminare la casa senza sprecare corrente.
Il mese di settembre ha messo tutti gli italiani di fronte ad un’amara verità: la crisi energetica è molto più grave di quanto potessimo immaginare. Attualmente, moltissime attività hanno chiuso i battenti e altrettante famiglie italiane si vedono costrette a rinunciare all’utilizzo dell’elettricità. Di fronte ad una tale condizione economica, occorre investire completamente nell’arte del risparmio.
Risparmiare significa evitare di spendere, ma anche selezionare una serie di comportamenti volti ad utilizzare le risorse in modo limitato. Nel prossimo paragrafo, vi esporremo dei consigli utili per far fronte alla crisi energetica. E’ possibile illuminare la casa senza buttare i soldi nelle temutissime bollette? La risposta è sì, tuttavia – occorre seguire qualche semplice accortezza.
Illuminare la casa senza sprecare corrente è possibile?
Quando parliamo di spreco e risparmio, fondamentalmente facciamo riferimento alle abitudini e scelte quotidiane che possono fare la differenza sui costi mensili. A questo proposito, vediamo insieme come bisogna comportarsi per evitare uno spreco eccessivo di energia elettrica:
- In primo luogo, sfruttate quanto più possibile la luce naturale, accendendo le lampadine solo laddove fosse strettamente necessario. Vi capita mai di lasciare la luce accesa e spostarvi in un’altra stanza? Questo comportamento favorisce lo spreco di energia, di conseguenza – andrebbe necessariamente corretto.
- Utilizzate degli impianti ecosostenibili, nati appunto con lo scopo di non consumare quantità eccessive di energia. Possibilmente consigliamo di utilizzare delle lampadine con timer incluso, in modo che si spengano nel momento in cui la stanza si presenta come vuota.
- Da non sottovalutare il colore delle pareti: il bianco e i derivati colori chiari favoriscono l’assorbimento e l’emanazione della luce naturale, i colori scuri vi costringono ad accendere la luce molto prima.
Calcolate che ogni singola lampadina consuma all’incirca 0,05 centesimi l’ora – la cifra che appare modesta, va tuttavia moltiplicata per tutte le lampadine accese, per più ore al giorno e per 30 giorni consecutivi (parliamo di bollette mensili). Considerando poi l’aumento dei prezzi dell’energia, possiamo arrivare facilmente alla conclusione che occorre modificare il nostro comportamento per evitare di spendere tutti i nostri risparmi nelle bollette della luce e del gas.