A partire dal mese di luglio dello scorso anno tante famiglie hanno percepito l’assegno unico universale proprio per i figli a carico. Un vero sostegno per tutte quelle famiglie che sono in difficoltà ma non solo.
Si tratta di un vero e proprio intervento per cercare di sviluppare un sostegno pubblico a tutti quei genitori con i figli, soprattutto in termini di risorse che vengono erogate dal Governo. Un passo molto importante anche per incentivare la natalità che come sappiamo è sempre un dato molto basso nel nostro Paese rispetto ad altre nazioni europee.
Arriveranno, l’anno prossimo, ossia nel 2023 due vantaggi che le famiglie noteranno sui soldi dell’assegno unico INPS. Entriamo nel dettaglio per cercare di comprendere di cosa si tratta nello specifico.
Assegno unico, a chi?
Dobbiamo ricordare a chi non lo sapesse, che secondo la Legge l’assegno unico per i genitori con figli a carico spetta a ogni famiglia per ciascun figlio minorenne a carico. Il periodo riguarda un intervallo di tempo a partire dal 7° mese di gravidanza e fino al compimento del 21° compleanno del figlio. Da precisare che non vi è nessun limite di età, invece, per i figli a carico che hanno una disabilità. Si assisterà nell’anno 2023 a una novità importante, ossia l’assegno unico per i figli a carico arriverà in automatico dall’Ente di Previdenza e verrà meno l’obbligo di presentare la domanda come invece avveniva fino a ora. Sicuramente questo snellirà molto le pratiche per erogare un qualcosa che spetta di diritto alle famiglie. Un novità importante nell’anno che verrà, 2023, riguarda anche il ritocco nominale degli importi
In Sardegna quasi 200mila figli ricevono 159 euro dall’assegno unico e il Pnrr porta quasi 109 milioni per la costruzione di nuovi asili nido.
Vogliamo dare continuità a quanto fatto: la Sardegna deve essere protagonista delle scelte politiche del futuro➡️https://t.co/RFwuXprV6t pic.twitter.com/NygMUoPmiV— Elena Bonetti (@elenabonetti) September 20, 2022
Considerato che a partire dal mese di gennaio dell’anno 2023 l’AUU, l’assegno unico, sarà soggetto a una inflazione, a causa dell’aumento generale dei prezzi a cui stiamo assistendo in questi mesi. Questa la ragione per cui gli importi nominali varieranno al rialzo. Quindi accadrà che l’importo mensile da 175 euro per le famiglie con un ISEE che arriva fino a 15mila euro arriverà all’importo di 190 euro. Si assisterà anche a una variazione anche per quanto riguarda gli altri importi. Ma attenzione ci saranno dei controlli proprio sulle soglie ISEE a cui sono collegati i vari importi.