Ogni diciottenne brama di tornare a casa con l’agognata patente: ecco come si svolgerà l’esame d’ora in poi.
Ottenere la patente rappresenta una bella soddisfazione, soprattutto per i sedicenni e ancora di più per i maggiorenni. Guidare è segno di maturità, ci fa sentire più grandi e affini ai nostri genitori; pertanto, l’esame diventa importante e particolarmente emozionante. Rispetto al conseguimento della patente e all’iter burocratico troviamo sempre la necessità di superare una prova teorica e una pratica.
Nella prima si dimostra di conoscere le norme del Codice della Strada, così come i vari comportamenti utili alla sicurezza e all’utilizzo dei veicoli; con la prova pratica si dimostra di avere una buona conoscenza del mezzo e soprattutto di non rappresentare un pericolo per i prossimo. Tuttavia, per una particolare categoria, questo iter sembra destinato a cambiare.
Esame della patente, tutto cambia: i dettagli
Le modifiche rispetto all’iter per il conseguimento della patente riguardano esclusivamente coloro che possiedono già il cosiddetto patentino, classe A1 – in particolare facciamo riferimento alla patente A2 e A3. Sostanzialmente, dal 15 agosto 2022, i cittadini prima citati potranno ricevere la patente A2 oppure A3 senza necessariamente svolgere l’esame pratico. Saranno sufficienti solo le 7 ore di lezione presso l’autoscuola. Per tutti coloro che invece partono da zero, l’iter burocratico rimane invariato.
Per chi non dovesse ricordare esattamente la differenza, esponiamo di seguito il margine di validità delle varie patenti di categoria A: A1 – valida per i ciclomotori 125 cm3 di potenza massima 11kW con un’età minima di 16 anni; A2 – potenza massima di 35 kW con età minima di 18 anni; A3 – nessun limite di potenza e capacità, occorre però aver compiuto 24 anni di età e al contempo possedere la patente A2 da almeno 2 anni.
Le modifiche apportate il 15 agosto 2022 hanno quindi l’obiettivo di massimizzare i tempi; soprattutto di fronte ad individui che hanno già un’esperienza su strada e soprattutto rispetto all’utilizzo dei ciclomotori, nonostante si tratti semplicemente di 125 cm3. I cittadini che invece non hanno avuto occasione oppure volontà di conseguire l’A1, dovranno provare – attraverso l’esame pratico – di aver compreso le modalità di utilizzo del mezzo.