Chiara Ferragni, veramente è successo questo nel suo passato? Il dettaglio che forse non conoscevi sulla famosissima imprenditrice.
Chiara Ferragni è un nome che non ha bisogno di presentazioni; famosissima sui social, nel corso degli anni si è prima affermata come influencer di successo, poi come imprenditrice nel mondo della moda arrivando a farsi conoscere in tutto il mondo.
Le cose per la Ferragni non sono però state sempre così e, molti anni fa, era lontana dai riflettori coltivando il suo sogno; avete mai visto Chiara prima di arrivare al successo? Ecco i dettagli che forse non conoscevi.
Chiara Ferragni, veramente è successo questo nel suo passato? Il dettaglio che forse non conoscevi
Oggi l’imprenditrice è continuamente al centro della scena, con milioni di fan che la amano e qualcuno che, spesso, crea polemiche intorno a lei e a suo marito Fedez, con cui ha costruito una bellissima famiglia composta anche dai bambini Leone e Vittoria.
Sono passati tantissimi anni da quando, poco più che adolescente, la Ferragni sognava di sfondare nel mondo della moda; come riporta il sito caffeinamagazine.it, come tanti altri ragazzi della sua generazione Chiara usava Netlog (uno dei primissimi social) e, da nickname, si faceva chiamare “Diavoletta87”.
Nel corso di varie interviste, come riporta il sito, la Ferragni si è definita “truzza” e “tamarra”; già sul social network di Altervista Chiara sfoggiava i suoi outfit e, molto spesso, postava alcuni scatti coi fidanzati dell’epoca.
Con uno di loro, Riccardo Pozzoli, ha anche creato il blog The Blond Salad, che ha dato il via al fenomeno Ferragni: è stata praticamente lei, in Italia, a lanciare la professione dell’influencer, facendo scuola e soprattutto diventando un’imprenditrice di successo.
Sono passati tanti anni da quando, adolescente, Chiara si mostrava in costume o in occhiali da sole; i capelli sono rimasti biondissimi, così come gli occhi svegli e profondi. Oggi è una donna affermata che, amatissima dal pubblico, non si lesina mai di difendere le idee in cui crede.