E’ emerso che i bambini che sono stati infettati da Covid-19 mostrano un rischio più elevato di sviluppare il Diabete di Tipo 1.
Si parla di un aumento del 72% delle nuove diagnosi di Diabete di Tipo 1 in coloro che hanno contratto il virus del Covid-19. La fascia di età che è stata studiata e analizzata dai ricercatori arriva fino a 18 anni. Entriamo nel dettaglio per comprendere che cosa è emerso dallo studio che è stato condotto.
Cosa è emerso dallo studio
Oltre alla stretta relazione tra il Covid-19 e il Diabete di Tipo 1 nella fascia di età che va fino ai 18 anni, i ricercatori hanno anche analizzato quelli a cui è stata diagnosticata un’infezione respiratoria, che però non è correlata al Covid. Durante la ricerca c’è stata una suddivisione in due gruppi: pazienti fino all’età di 9 anni e quelli di età compresa tra 10 e 18 anni. Vi erano 285.628 in ciascun gruppo per un totale di 571.256 pazienti. Tra gli oltre 571.000 pazienti pediatrici i ricercatori hanno scoperto dei dati importanti
Uno studio nazionale sui primi 2 anni della pandemia rileva che allo 0,13% dei bambini e adolescenti che hanno contratto il COVID-19 è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 un mese o più dopo l’infezione rispetto allo 0,08% nei bambini senzahttps://t.co/bIfBZCJXcc pic.twitter.com/ra4k5HWyVs
— Ilmiodiabete (@Ilmiodiabete) September 23, 2022
Entro i sei mesi dall’infezione da SARS-CoV2, 123 pazienti avevano ricevuto una nuova diagnosi di Diabete di Tipo 1, rispetto a 72 pazienti che avevano ricevuto una nuova diagnosi causata da un’infezione respiratoria non correlata al covid.
A uno, tre e sei mesi dopo l’infezione, il rischio di Diabete di Tipo 1 era sostanzialmente maggiore per le persone infette da SARS-CoV2 rispetto a quelle con infezioni respiratorie non legate covid. Gli stessi risultati sono emersi con i pazienti nei gruppi di età compresa tra 9 anni e 10-18 anni. Quindi i ricercatori puntano il dito sul prestare attenzione, da parte dei genitori, ai sintomi di Diabete successivo al virus del Covid. Da puntualizzare che la variante Omicron del virus si diffonde con grande velocità proprio tra i bambini.