Auto, dal 1 ottobre queste macchine non possono circolare: le informazioni a riguardo, attenzione anche alle multe salatissime.
Arriva la decisione a favore dell’ambiente che blocca questi tipi di veicoli; nonostante l’aumento dei costi per l’energia, non diminuisce l’attenzione per la sostenibilità e per la salvaguardia dell’ambiente.
A quanto pare infatti, a partire dal 1 ottobre queste macchine hanno avuto il divieto di circolazione, con tanto di multe salatissime per chi infrange tale disposizione; ecco le informazioni a riguardo.
Auto, dal 1 ottobre queste macchine non possono circolare: i dettagli
La disposizione, come riporta il sito Proiezioni di Borsa, è stata messa in atto nell’Area B e C di Milano, che non sono più accessibili dallo scorso primo ottobre per una serie di veicoli; la decisione è stata presa per diminuire l’inquinamento.
Inoltre, sono stati messi a disposizione una serie di incentivi per l’acquisto di auto elettriche oppure di auto a basse emissioni di CO2; politiche decisamente a favore della lotta all’inquinamento ambientale, un problema da sempre per il capoluogo lombardo.
Nelle zone sopra menzionate dunque è in vigore un divieto di circolazione per le auto a benzina con motori Euro 2, 3 e 4 dalle ore 7:30 alle 19:30, esclusi sabato e giorni festivi.
Stop anche alle auto diesel Euro da 0 a 4, con multe molto salate in caso di violazione del blocco; sempre come riporta il sito, le sanzioni partono da un minimo di 163 euro fino ad arrivare anche a 658 euro già dalla prima infrazione.
Per chi è in possesso di determinati veicoli c’è però un’iniziativa volta a venire incontro, almeno provvisoriamente, a tutte quelle famiglie che potrebbero avere dei problemi per gli spostamenti; si chiama Move-In e consiste nel montare su un veicolo diesel rientrante nel divieto una scatola nera in grado di monitorare i chilometri percorsi.
In pratica, chi aderisce all’iniziativa può circolare col suo veicolo nell’area B per 50 giorni a partire dalla data di primo ingresso e fino al 30 settembre 2023; una soluzione temporanea per adottare poi soluzioni molto più ecologiche.