Riscaldamento, ecco tutte le nuove regole shock: con la nuova crisi energetica ci si avvia ad un inverno piuttosto particolare.
Sarà un inverno davvero particolare questo che ci apprestiamo a vivere, non di certo per l’insediamento del nuovo governo (che è nell’ordine naturale delle cose) ma per le regole particolari circa l’utilizzo dei riscaldamenti.
La crisi energetica data dalla tragica guerra scoppiata in Ucraina è pronta ad aggravarsi, obbligando a centellinare le risorse; arrivano le nuove regole direttamente da un nuovo decreto ministeriale, per una situazione che ha sicuramente dell’incredibile.
Riscaldamento, le nuove regole shock: il decreto ministeriale
C’è attesa per il nuovo decreto del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, circa l’utilizzo per questo inverno dei riscaldamenti in merito ad un risparmio energetico, vista la situazione mondiale, ormai necessario.
Intanto, in attesa del documento ufficiale, arrivano già alcune anticipazioni circa i contenuti; come riportato dal sito Leggo, queste nuove regole porteranno a 15 giorni in meno di accensione dei riscaldamenti.
Ad esempio a Milano, invece che nella giornata del 15 ottobre, i riscaldamenti cominceranno ad essere attiviti a partire dalla settimana successiva, ovvero il 22 ottobre (e fino al 7 aprile); nella zona E pare saranno dunque consentite 14 ore giornaliere, almeno per il momento.
Per la zona D invece, nella quale si trova Roma, la data d’accensione potrebbe slittare dal 1° novembre al 7 o 8 di novembre, con lo spegnimento sempre fissato per il 7 aprile; le ore giornaliere previste sono invece 12.
Le temperature impostate dovrebbero essere più basse rispetto al solito, in attesa ovviamente di tutte le regole in merito date dal decreto ministeriale; una scelta obbligata, che induce a diversi sacrifici per evitare di rimanere senza gas per questo inverno.
Quanto ai rincari, il governo Draghi ha già previsto l’estensione del bonus sociale fino a fine anno; le conseguenze della crisi energetica saranno sicuramente sul tavolo del nuovo esecutivo a guida Giorgia Meloni, che dovrà fronteggiare la situazione nella speranza che l’emergenza rientri presto.