Mike Bongiorno, suo figlio Nicolò è davvero bellissimo ed assomiglia tantissimo al papà: lo avete mai visto da grande? Eccolo.
Mike Bongiorno è considerato da tutti come uno dei “padri” della televisione d’intrattenimento italiana, annoverato tra i grandi insieme a Raimondo Vianello e Corrado in questo specifico settore.
Scomparso ormai 13 anni fa, è ancora ricordato da tutti con moltissimo affetto per la sua bravura, la sua intelligenza e quella sua “allegria” diventata davvero il simbolo del suo personaggio. Ma se Mike lo abbiamo visto più e più volte, conoscete invece il figlio? Ecco Niccolò, assomiglia davvero molto al papà.
Mike Bongiorno, suo figlio Nicolò gli assomiglia tantissimo: eccolo oggi
Nella sua vita, il noto presentatore ha avuto tre importanti relazioni. La prima moglie è stata Rosalia Maresca, sposata in giovane età (Mike aveva 24 anni) nel 1948 ma da cui si è poi separato solo quattro anni più tardi, nel ’52.
In seguito ha sposato Annarita Torsello e, con una precisione sicuramente casuale, anche questo matrimonio è durato quattro anni; è in seguito che Mike ha incontrato la donna della sua vita, Daniela Zuccoli, sposata nel ’72 e con cui è stato per tutto il resto della sua vita.
Dal matrimonio con Daniela sono nati Michele Pietro Filippo, Leonardo e appunto Nicolò; tra i tre figli del presentatore quest’ultimo è forse il più conosciuto, essendo molto attivo nel mondo dello spettacolo.
Classe ’76, oggi Nicolò ha 46 anni ed è impegnato come regista, produttore e sceneggiatore cinematografico; tra i suoi lavori troviamo diversi progetti televisivi e anche opere cinematografiche e documentaristiche, per una carriera che fino al momento ha dato parecchie soddisfazioni al figlio di Mike.
Dopo aver frequentaoto la New York University proprio nella “Grande Mela”, Niccolò ha avuto modo di collaborare anche con Woody Allen nella produzione di La dea dell’amore e in seguito anche con Dario Argento.
Nel ’96, circa un anno dopo, ha invece fondato la Bongiorno Productions, sua casa di produzione fondata insieme al padre e ai fratelli; a vederlo oggi assomiglia moltissimo al papà, di cui ha anche curato l’autobiografia La versione di Mike.