La carenza di vitamina D potrebbe essere connessa a un rischio di mortalità, essendo la vitamina fondamentale per la salute generale del nostro organismo. Questo è quanto emerso da una ricerca internazionale.
L’importanza della vitamina D per la nostra salute non va assolutamente sottovalutata e trascurata. La vitamina D infatti gioca un ruolo molto importante nella costruzione di ossa forti e solidi, ma anche e soprattutto nella protezione del nostro sistema immunitario.
Si sa, esponendoci al sole e assumendo i giusti alimenti possiamo fare un vero e proprio carico di vitamina D, ma non sempre è sufficiente per assumerne la giysta quantità necessaria per essere in buona salute. Dobbiamo capire che il nostro organismo necessita di una certa quantità, ad esempio, se una persona ha tra 30-49 nmol/L (nanomoli per litro) di vitamina D nel sangue è considerata a rischio. Se invece è al di sotto di 30 nmol/L o meno si è carenti.
I sintomi e i risultati della ricerca
Tutto da correggere: una nuova ricerca australiana riesamina il ruolo della vitamina D nello sviluppo delle malattie cerebrali! https://t.co/c5gW2AYVwq
— LaRicercaScientifica (@LeRicerche) July 12, 2018
La ricerca si è anche concentrata su un’associazione tra livelli più bassi di vitamina D e morte causata da il cancro, una malattia cardiovascolare, oppure malattie respiratorie. Alla base della ricerca vi è anche stato il rischio di una persona di mortalità per tutte le cause in aumento del 25%. Il livello di vitamina D era pari a 25 nmol/l, rispetto a coloro che avevano partecipato alla ricerca con un livello di vitamina D di 50 nmol/l. Una ricerca quindi che messo in evidenza un dato importante ossia una relazione causale ma anche certa a questo punto tra una carenza di vitamina D e un preoccupante aumento del rischio di mortalità.