Re Carlo III ha avuto una vita anche infelice a volte, anche se quello che abbiamo sempre visto possa affermare il contrario. Ha trascorso la sua vita aspirando a un qualcosa di molto importante, ossia il trono.
Il carattere del nuovo sovrano d’Inghilterra è sempre stato molto riservato, schivo. Da bambino aveva frequentato la scuola scozzese di Gordonstoun, ma quel periodo non è stato affatto facile per lui, infatti ha subito non pochi atti di bullismo. Sicuramente è stato un momento della sua vita molto importante, dove il suo carattere si è notevolmente forgiato, a causa delle avversità che ha dovuto sopportare, e non sono state poche e irrilevanti.
Ma cosa accadeva in quella scuola di così sconcertante per il Re Carlo III ? Un atto davvero spiacevole riguardava le sue orecchie che gli venivano spesso tirate. Proprio nella trasmissione “Charles: Our New King”, (Carlo, il nostro nuovo re), che fu trasmessa dall’emittente Itv, fu dichiarato che Carlo era terrorizzato dai suoi compagni di scuola. Addirittura subiva delle aggressioni proprio durante le partite di rugby dove poi approfittavano anche per tirargli le sue orecchie.
Il bullismo nell’infanzia di Re Carlo III
Da bambino Carlo era accompagnato da guardie del corpo in ogni spostamento, anche a scuola ovviamente, e comunque si presentava come membro della famiglia reale. Agli occhi dei suoi compagni di classe questa cosa era evidente. Quindi i suoi compagni facevano il possibile per ridicolizzarlo e deriderlo in continuazione. Quel periodo scolastico per Re Carlo III fu veramente molto difficile.
Una biografia su re Carlo III lo descrive come arrabbiato e irascibile https://t.co/rruOCCzkCz
— Emourly (@JosButl35402166) November 5, 2022
Il padre Filippo fece in modo che il figlio seguisse un regolare corso di studi, come se fosse una persona “normale” e non un privilegiato. Re Carlo III non si lamentava mai delle angherie subite dai suoi compagni di scuola, sopportava, studiava e proseguiva. Un insegnamento molto importante che aveva ricevuto dal padre stesso, che voleva abituarlo già alle tante difficoltà della vita, soprattutto per la sua posizione privilegiata. Re Carlo III rimase nel collegio scozzese fino all’anno 1967. Non ha mai voluto che si parlasse di quel periodo come un momento difficile della sua vita legato al bullismo, ma bensì come un periodo fondamentale per lui, una fase della sua vita molto importante e formativa.