Simone Ricci Picciloni muore a soli 25 anni. La sua fidanzata gli aveva comunicato poco prima di essere in attesa del primo figlio.
Domenica 6 novembre, alle ore 3.30 della notte, il 25enne Simone Ricci Picciloni ha perso la vita in un tragico incidente d’auto – inutile l’intervento degli operatori sanitari del 118. La fidanzata Claudia gli aveva comunicato qualche giorno prima di essere in dolce attesa.
Simone Ricci Picciloni aveva solo 25 anni e lavorava presso il ristorante L’O di Maiano Monti; coltivava il sogno di diventare un brillante chef, pertanto aveva iniziato la sua carriera come cameriere nel locale Roccà, per poi spostarsi definitivamente a Fusignano. Nella notte tra sabato 5 e domenica 6 novembre, Simone si trovava proprio nel vecchio locale, dove aveva deciso di passare una serata con gli ex colleghi. Nel cuore della notte aveva quindi lasciato gli amici per poter finalmente rincasare a Lugo insieme al suo migliore amico; le strade dei due si sono successivamente divise, l’uno per tornare a Fusignano, mentre Picciloni si dirigeva verso l’abitazione di famiglia. All’improvviso, precisamente in via Tomba civico 24, Simone ha perso il controllo della sua Peugeot 7 rossa, schiantandosi in un fossato collocato in prossimità della carreggiata.
Le parole della fidanzata: “Continuerà a vivere in nostro figlio”
I presenti hanno chiamato immediatamente gli operatori sanitari del 118; il primo a raggiungere Simone è stato il fratello Matteo, avvisato automaticamente dalla “scatola nera” dell’assicurazione dell’auto. Inutili i tentativi di medici ed infermieri, Picciloni muore poco dopo a causa delle ferite riportate.
Pochi giorni prima, la fidanzata Claudia gli aveva confermato di aspettare un bambino; la famiglia di lui era a conoscenza della lieta notizia, mentre avrebbero aspettato mercoledì per annunciarlo anche ai genitori di lei: “Lo sono venuti a sapere solamente da me” – ha dichiarato – “tra le lacrime e disperazione, quella maledetta domenica mattina”. Commoventi le parole riservate al fidanzato scomparso prematuramente: “Ora il suo cuore batte dentro di me e lui continuerà a vivere in nostro figlio o figlia che sia. […] Era positivo e leggero, capace sempre di far sorridere allegri. Tra noi non c’era bisogno di parlarsi per capirsi”. I carabinieri della Compagnia di Lugo stanno ancora indagando riguardo le ragioni dell’incidente, è risaputo tuttavia che il luogo della tragedia abbia visto il susseguirsi di una serie di gravi incidenti d’auto.